ZENOBIA GRILLO, DONNA SEMPLICE E LABORIOSA
“Zia Sinobbia”. È con questo nome che gli zambronesi conoscevano Zenobia Grillo. Donna anziana e minuta di statura, vestita di nero, col fazzoletto in testa, che ogni giorno si vedeva passare da piazza 8 marzo per andare nella sua terra in località Contura. Donna dolce e mite aveva per tutti sempre parole rassicuranti. L’ho conosciuta molti anni fa. Quando passava davanti casa mia, alzava gli occhi al balcone per vedere se fossi lì e per salutarmi. Ho sentito parlare molto di lei in passato e soprattutto da quando si è saputo della sua scomparsa. Io l’ho sempre pensata da quando è andata a vivere al Nord coi figli e la notizia della sua morte mi ha intristita enormemente. Come se avessi saputo della morte di un parente stretto. Di lei si è detto solo bene. Umile, mai sopra le righe, esempio di sobrietà, sincerità e umiltà. La sua scomparsa ha colpito la comunità proprio per queste ragioni; era il simbolo di una Zambrone laboriosa e rispettosa. Un’immagine di genuina, serafica e paziente umanità.