COMUNICATO STAMPA
ZAMBRONE. “STORYTELLING” ALLA GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA
Un parterre di relatori di eccezionale carisma ha segnato uno degli eventi più prestigiosi ospitati, ieri pomeriggio, dal Comune di Zambrone, nel corso dell’anno: la 19esima Giornata europea della cultura ebraica. Tema prescelto: “Storytelling”; sede: il Centro servizi sociali del capoluogo. Il primo a prendere la parola è stato Roque Pugliese, referente della Comunità ebraica, il quale ha posto in evidenza come: «Il Comune di Zambrone sia il più piccolo della Calabria e uno dei più piccoli d’Italia ad allestire questa giornata; ma è uno dei più grandi per ospitalità e organizzazione». Il referente ha poi ringraziato i relatori, i ragazzi del Complesso bandistico, della scuola secondaria di primo grado e ai docenti che hanno eseguito le musiche ebraiche, Mariachiara Carrozzo che ha intonato le relative canzoni, le Forze dell’Ordine, la stampa, le autorità religiose e i presenti per la loro adesione alla manifestazione. Poi è stato il turno di Marina Grillo, Presidente del consiglio comunale che ha messo in evidenza il valore della comunicazione e delle parole, fondamentali: «Per narrare il nostro tempo, i nostri valori, le nostre idee, con la dovuta accuratezza, con la dovuta responsabilità». A seguire i due ricercatori del Cnr Patrizia Spadafora che ha relazionato sul tema: “I geni raccontano la nostra storia” e Giuseppe Tagarelli su: “Il cedro, memoria storica del territorio”. Da parte sua, il sindaco, Corrado L’Andolina ha indicato le ragioni dell’impegno per la buona riuscita di tale iniziativa e lo stretto legame fra Legge, Libertà e Democrazia così per come delineate dal vissuto e dall’esperienza culturale ebraica. È stata poi la volta del Rav. Umberto Piperno che in un toccante intervento ha ricordato il senso delle storie raccontate nella Torah e il sabato nero del ghetto di Roma datato 16 ottobre 1943 che registrò la deportazione ad Auschwitz di 1023 persone, fra cui alcuni suoi familiari; di questi deportati, i sopravvissuti saranno soltanto in 17. Le conclusioni, sono state affidate al vescovo, monsignor Luigi Renzo, il quale ha posto in evidenza come «le storie del nostro passato non sono reperti archeologici fini a se stessi, ma occorre coglierne la loro rilevanza ai fini dell’attualità e delle nostre vite». In sintesi, i tanti presenti alla manifestazione hanno vissuto momenti ad alta intensità emotiva e intellettuale, nella quale si sono fusi: commozione profonda, cultura ad ampio raggio, religiosità a confronto, correlazione fra passato, presente e futuro.
Zambrone, 17 ottobre 2018
L’amministrazione comunale di Zambrone