COMUNICATO STAMPA
NUOVA SEDE PER LA BIBLIOTECA COMUNALE
Emily Dickinson ha scritto: “Nessun vascello c’è che, come un libro possa portarci in contrade lontane”. Il sogno iniziò esattamente 35 anni fa. Salvatore L’Andolina, scomparso di recente e sindaco dell’epoca, era un professore di Lettere che credeva fortemente nella cultura come strumento di emancipazione delle classi sociali, le quali, secondo una visione marxiana (ma mai marxista) erano tagliate fuori dalla storia. L’istituzione della biblioteca era funzionale a tale visione politica. Un passaggio ineludibile per innalzare il livello culturale della comunità, specie dei giovani. Ma la biblioteca avrebbe dovuto fungere anche da positivo catalizzatore di nuove energie. La biblioteca venne creata con notevoli sacrifici negli anni Ottanta. Ma non vide mai il suo trasferimento nella sua sede naturale: il Centro servizi sociali (completato verso la metà degli anni Novanta). Anzi, ci fu un progressivo depauperamento. Il rinvigorimento di tale presidio culturale era uno degli impegni dell’attuale compagine che governa la municipalità. E l’impegno è stato mantenuto. Il 29 settembre riapre ufficialmente la biblioteca comunale (che negli anni era stata collocata nell’edificio che ospita la scuola secondaria di primo grado). E lo fa, finalmente, nei locali del Centro servizi sociali, edificio dotato di servizio di videosorveglianza e di moderno antifurto. Vi è da aggiungere che il patrimonio libraio acquistato negli anni Ottanta è stato in buona parte recuperato (ma non del tutto). Inoltre, la biblioteca è stata arricchita proprio dai volumi donati dagli eredi dell’ex sindaco Salvatore L’Andolina (543 volumi). In più, altri volumi sono stati donati da altri cittadini o acquistati dall’amministrazione comunale. A distanza di qualche settimana di lavoro certosino, tutti i libri sono stati puntualmente catalogati e inseriti nel Sistema bibliotecario regionale. Duemilatrecento i volumi disponibili. La biblioteca, operativa da tempo, aprirà tre volte alla settimana: martedì e giovedì pomeriggio e sabato mattina. Vi è da aggiungere che essa nell’ultimo periodo ha già offerto la sua collaborazione ed ha fattivamente partecipato all’organizzazione di Reading letterari e musicali ideati dall’amministrazione comunale. Un servizio di arricchimento della proposta culturale che va nella direzione della crescita civile e sociale. Tant’è che la scuola locale è stata sollecitata a collaborare con le iniziative bibliotecarie. Il sindaco Corrado L’Andolina, in merito, ha dichiarato: «Finalmente si è completata l’opera di riordino, catalogazione e trasferimento nella nuova sede del Centro servizi sociali. Ancora manca un’adeguata libreria che sarà realizzata entro la primavera. Nei prossimi mesi, una volta completata anche l’operazione di arredamento, vi sarà un’iniziativa culturale di spessore e una cerimonia coi crismi dell’ufficialità. Puntare sulla biblioteca non è anacronistico; semmai è una grande sfida culturale che questa amministrazione vincerà senza incertezze». La libreria, “vascello” che conduce in “contrade” lontanissime è pronto a salpare.
Zambrone, li 26 settembre 2018
L’amministrazione comunale di Zambrone