Il tamburello festival
Omaggio al canto e alle donne
di ANNALISA FUSCA
ZAMBRONE- Di scena questa sera la dodicesima edizione del Tamburello festival, appuntamento imperdibile dedicato quest’anno al canto. Una manifestazione organizzata dall’associazione Aramoni, inclusa nella Kermesse aramonese curata dall’amministrazione comunale, che prima di tutte ha coniugato l’elemento coreutico musicale con l’artigianato e l’enogastronomia. Un felice mix che ha riscosso, sin da subito, unanimi consensi. Il vero filo conduttore, insomma, è l’elemento popolare. Un’operazione culturale che coniuga la briosità con alcuni segmenti della tradizione. Il nome assegnato per questa edizione è “Dispenzata”. Cosa indica questo vocabolo? Eloquente il riscontro contenuto nella presentazione firmata dal professore Salvatore L’Andolina: «É l’omaggio dedicato alla donna (non necessariamente la fidanzata o l’amante) ma la donna in quanto tale, l’altra parte di se stessi, non la metà né del cuore né del cielo ma la creatura che ti conosce e in te si riconosce». E ancora: «La “dispenzata” è il riconoscimento del suo ruolo, la presa d’atto della sua insostituibilità come pilastro della famiglia e anche come compagna inseparabile nella buona e nella cattiva sorte, l’omaggio, la dedica che si offre alla donna per mezzo della canzone che costituisce lo strumento più semplice e nello stesso tempo più ricco della comunicazione poetico-amorosa tra uomo e donna, alla fine altro non è che una garbata e per la verità unica forma di sottomissione dell’uomo verso la donna che si ritrovi in tutta la tradizione meridionale e calabrese». Per il resto, la manifestazione seguirà i canoni consolidati: sagra aramonese, galleria d’arte e artigianato, giganti, cameiuzza, giocoleria di strada e una rassegna video dedicata al tema del festival faranno da cornice all’evento. La concertistica, invece, sarà affidata ad Otello Profazio, il cantastorie calabrese più conosciuto al mondo, fine studioso di tradizioni popolari ed artista di lunghissimo corso. A seguire i Giamberiani che eseguiranno brani calabresi con strumenti tradizionali, mente due canzoni saranno eseguite anche da Mariachiara Carrozzo, apprezzata vocalist del posto. In conclusione i Parafonè, band che da tempo ha varcato i confini regionali per il suo sound moderno ma con costanti richiami alla tradizione.
Pubblicato su Il Quotidiano del Sud,
18 agosto 2016, pag.37