Il libro. L’opera presentata da Corrado L’Andolina
LA NOSTRA “CALABRIA DOLENTE” SECONDO FILIPPO VELTRI
“Calabria dolente 2.0” questo l’ultimo libro di Filippo Veltri presentato al Sistema bibliotecario vibonese. A fare gli onori di casa il direttore del Sistema, Gilberto Floriani che nella premessa ha presentato il testo di Veltri, sottolineando «l’attualità dei temi proposti quanto mai utili a comprendere in profondità la Calabria. Un libro -ha aggiunto Gilberto Floriani- che se da un lato mette in evidenza le problematiche regionali, dall’altra stimola una riflessione ampia e a trecentosessanta gradi». Il libro è poi stato introdotto dall’intervento di Corrado L’Andolina che ha messo in evidenza tre aspetti: «La Calabra rappresenta la trama e il comune denominatore di questi articoli. La politica offre la chiave di lettura. Infine la cultura che cementifica l’unitarietà e l’organicità di tali articoli». Dal canto suo Filippo Veltri ha sottolineato come «questa regione è scomparsa dal dibattito politico e culturale nazionale. Il libro ha prima di tutto questa prioritario obiettivo: offrire un’occasione per parlare della Calabria e di tutte le sue odierne problematiche». L’autore ha poi scandagliato a trecentosessanta gradi ogni aspetto critico della regione: dal suo ceto politico che ha definito «casta di Brahamani», alle nuove violente dinamiche criminali, ai ritardi delle reti di comunicazione e infrastrutturali. Forte la convinzione che «ognuno deve fare il suo dovere, ma la Calabria, da sola, non può farcela a superare vecchie e nuove criticità» Ne è seguito un intervento intenso che ha registrato la vivace attenzione del pubblico.
r.v.
Pubblicato su Il Quotidiano il 3 maggio 2016, p. 28