Zaccanopoli. Seminario sul tema organizzato dall’amministrazione comunale
COOPERATIVE E PROSPETTIVE DI CRESCITA
Condizioni lavorative rispettose dei propri diritti e miglioramento degli status sociali
di CORRADO L’ANDOLINA
ZACCANOPOLI - Tranne che in Emilia Romagna, Giuseppe Massarenti è oggi un nome oggi forse poco conosciuto. Eppure, la nascita del sistema cooperativo la si deve proprio a lui. La sua vita fu segnata da un’ardente fede nella giustizia sociale. Allievo politico di Andrea Costa aderì sin da subito al Partito socialista italiano e non lesinò energie per l’affermazione di una dimensione lavorativa equa e umana. Nobili e coraggiose le sue battaglie in difesa dei diritti dei lavoratori. I tempi e le ragioni che furono alla base della nascita delle cooperative sono distanti. Ma oggi come ieri le motivazioni di fondo sono le stesse: ricerca di condizioni lavorative rispettose dei propri diritti e radicale miglioramento delle condizioni sociali. E questo, in sintesi, è stato anche lo spirito che ha caratterizzato il seminario organizzato dall’amministrazione comunale di Zaccanopoli lo scorso sabato pomeriggio. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Antonio Cantisani. A fare gli onori di casa, il sindaco Pasquale Caparra, il quale ha tracciato attività, funzioni e opportunità collegate alle cooperative. In più ha indicato proprio in esse uno dei tratti d’unione fra lavoro, comunità e crescita: «Le cooperative -ha affermato Caparra- sono uno strumento di sviluppo territoriale dal basso, un modo significativo per valorizzare le energie produttive già presenti nei territori». A seguire l’intervento appassionato e puntuale di Angela Robbe, presidente Legacoop Calabria che si è soffermata sul ruolo delle imprese cooperative nello sviluppo locale: «Le cooperative nascono laddove ci sono bisogni e necessità; esse originano poi un progetto di sviluppo sociale e territoriale». Onofrio Maragò, responsabile Coop pesca Legacoop della Calabria, ha parlato in maniera approfondita delle coopstartup e degli obiettivi di tale progetto: «Ridurre la disoccupazione giovanile mediante la creazione di nuove cooperative ad alto contenuto innovativo». Giuseppe Grillo, vice-presidente vicario Confcooperative Calabria, ha messo in luce come «la rete cooperativa possa offrire, nell’immediato, una risposta alla crisi occupazionale e, strategicamente, a quella demografica». Poi ha preso la parola Vincenzo Greco componente del direttivo dell’Ordine dei consulenti del Lavoro di Vibo Valentia che ha relazionato sul progetto “Garanzia giovani”. È toccato quindi a Giuseppe Terranova responsabile dell’associazione Europa 2020 ha delineato quello che è il quadro delle opportunità europee che assegna alle cooperative un ruolo significativo. Infine, l’assessore regionale alle Attività produttive, Carmen Barbalace, la quale ha dichiarato: «Occorre abbandonare il retaggio culturale del vittimismo; ci sono diversi modi per creare situazioni di sviluppo, la cooperazione è tra le più efficaci». Gremita la sala del centro sociale che ha ospitato l’evento. Tante le autorità pubbliche presenti.
Pubblicato su Il Quotidiano il 9 marzo, 2016 p. 23