Mercoledì, 10 Febbraio 2016 21:36
Zambrone, il sindaco Pileggi licenzia la sua giunta. Caos nella maggioranza
Il sindaco Giovanna Pileggi licenzia la giunta. La decisione era nell’aria da qualche giorno ma soltanto questa mattina si è avuto conferma. Con due separati decreti, il sindaco ha licenziato sia il vicesindaco Carlo Muggeri che l’assessore Pasquale Tripodi, entrambi architetti.
Differenti le motivazioni che si riportano integralmente: “Alla luce dell’esperienza di inizio mandato, valutata l’inopportunità politica di contare in seno alla giunta su assessori la cui professione possa interferire, anche solo potenzialmente, con l’attività di governo della cosa pubblica, atteso che la professione che l’assessore Muggeri esercita sul territorio comunale è in potenziale conflitto di interessi, nonostante l’assoluta rettitudine del citato professionista; ritenuto che la sopra descritta situazione si pone come incompatibile alla prosecuzione di un rapporto fiduciario, in seno alla giunta comunale ed è motivo sufficiente allo scrivente per procedere alla revoca della nomina effettuata all’assessore Muggeri con decreto numero 4/2015 e del conferimento delle relative deleghe attribuite con proprio successivo decreto prot. n. 3285/2015”.
Su Pasquale Tripodi, il licenziamento è stato motivato in virtù del suo rapporto di parentela con persona già condannata nell’ambito del processo “Dinasty”. In merito è peraltro specificato, nell’atto, che erano state chieste, da sindaco, invano, le dimissioni dell’assessore. “La sopra descritta situazione -riporta il decreto- si pone come incompatibile alla prosecuzione di un rapporto fiduciario in seno alla giunta comunale, pur apprezzando, in questi mesi di inizio mandato, la sensibilità ed il sentimento di responsabilità istituzionale mostrato dal citato assessore, ed è motivo sufficiente allo scrivente per procedere alla revoca della nomina effettuata all’assessore Tripodi giusta decreto numero 4/2015 e del conferimento delle relative deleghe attribuite con proprio successivo decreto prot. n. 3245/2015”. Di tale decisione, allo stato pubblicata sull’albo on line del Comune sarà edotto formalmente il consiglio nella prossima seduta. Sempre che la maggioranza regga l’impatto di tale tsunami.
Restano però alcuni interrogativi sulle motivazioni. Innanzitutto, il sindaco non sapeva all’atto della nomina che un parente di Tripodi era stato condannato in Dinasty? E in ogni caso, l’assessore in questione deve necessariamente pagare colpe non sue? Quanto a Muggeri, il sindaco sembra fare un processo alle intenzioni. Fino ad ora è stato bravo, ma in futuro non si sa, essendo un architetto potrebbe avere conflitti di interesse magari in materia urbanistica. Allora seguendo questa logica, ci si attende che i nuovi assessori siano dei pensionati...