Zambrone. Il priore del “Sacro Cuore di Gesù” Domenico Giannini soddisfatto
CONGREGA, UN BILANCIO MOLTO POSITIVO
Unica “Cattedra” nel territorio comunale, ha sede nella frazione San Giovanni
di CORRADO L’ANDOLINA
ZAMBRONE - “Sacro Cuore di Gesù” questa è la denominazione e la devozione della Congrega religiosa che ha sede nella frazione San Giovanni; l’unica presente sul territorio comunale. Essa venne fondata il 21 marzo 1903 e si segnalò sin dal principio per il suo dinamismo. La creazione del cimitero fu la prima sua opera. Poi ha continuato ad agire in conformità ai suoi fini statutari senza alcuna soluzione di continuità. La sua presenza è quanto mai rilevante, non a caso, ad oggi, annovera circa 360 iscritti. I suoi organi direttivi, eletti a giugno 2013 saranno rinnovati fra maggio e giugno del corrente anno. Attualmente, i componenti della Cattedra sono cinque: Domenico Giannini, Francesco Giannini, Domenico Muggeri, Giuseppe Gentile e Nazzareno Giuseppe Grillo. Il priore è Domenico Giannini e vice priore Francesco Giannini. I revisori dei conti sono Antonio Giannini, Fortunato Tripodi e Rocco Giannini. Curiosa qualche annotazione storica. E infatti, Nicola Giannini, padre di Francesco fu priore dal 1954 al 1978 e anche il nonno di Francesco, Antonio Giannini, ricoprì tale carica. Francesco Giannini ha poi assolto al ruolo di priore dal 6 gennaio 1985 fino al giugno del 2013. Conosciuto in tutto il paese per la sua umanità e il profondo senso religioso è sempre stato ligio ai suoi doveri e si è speso per la Congrega con generosità. Domenico Giannini, priore in carica, sempre ligio ai precetti religiosi e fino al 2013 vice priore, è apprezzato dai congregati per la sua costante collaborazione con la parrocchia “Santa Marina Vergine” retta attualmente da don Pasquale Sposaro. Padre di quattro figli ha sempre operato con altruismo per la crescita religiosa della comunità. Anche quest’anno le iscrizione alla Congrega si sono svolte con regolarità. E con l’occasione, il priore Domenico Giannini ha osservato: «Durante l’arco di questo mandato ho offerto il mio contributo al mantenimento e alla crescita della Congrega, così per come è stato fatto dai miei predecessori. Per me tutto ciò rappresenta motivo di orgoglio e soddisfazione. Ho dedicato tante positive energie -ha aggiunto- ad un ente che è allo stesso tempo un riferimento civile e religioso. La Congrega -ha poi concluso- è sempre stata presente nelle cerimonie religiose, l’auspicio è che col 2016 si avviino ulteriori progetti di crescita che contribuiscano al mantenimento di quest’antica istituzione e all’accrescimento dei valori cristiani nella società».