Zambrone. Casse in rosso
LA VARIAZIONE DI BILANCIO APPROVATA A MAGGIORANZA
di Nicola Costanzo
“Variazione di assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2015 ai sensi dell’articolo 175, comma 8 del D.Lgs. 267/2000”. Il punto in argomento ha registrato profonde divergenze in consiglio. Da una parte i consiglieri di minoranza Marina Grillo e Corrado L’Andolina del gruppo di “Identità e futuro per Zambrone” che hanno rilevato come il recente anticipo di cassa, pari ad oltre 549mila euro, si aggiunga al Piano di disavanzo già approvato dall’assise a luglio scorso all’unanimità, pari ad un altro milione di euro e ad altro mutuo pari anch’esso a un milione di euro contratto nel 2013. Tali operazioni, pari a 2,5 milioni di euro sono state deliberate per la copertura dei debiti riconducibili all’ente e graveranno sul bilancio comunale per trent’anni. «Speravo -ha dichiarato Marina Grillo- un giorno, di discutere su come realizzare un teatro o su come realizzare un grande polo attrattivo per l’intera regione. Ad esempio realizzando una “Calabria in miniatura”. Mi ritrovo ad essere convocata per coprire debiti sui quali non ho responsabilità e che limitano, seriamente, le potenzialità dell’ente. Il futuro non lo vedo affatto roseo». A giudizio del sindaco, Giovanna Pileggi, il recente anticipo di cassa è risultato, invece, quanto mai opportuno se non addirittura necessario. E infatti, in caso contrario, il Comune avrebbe visto la revoca dei finanziamenti regionali già erogati. Pertanto, si sarebbe materializzato un danno rilevante verso l’ente stesso. La consigliera Quintina Vecchio, dal canto suo, si è astenuta, rilevando l’insufficiente coinvolgimento nelle operazioni di bilancio locale.
Pubblicato su Il Quotidiano il 10 dicembre 2015, p. 22