Zambrone. Era stata proposta dal gruppo “Identità e futuro”
VIOLENZA SULLE DONE, RESPINTA LA MOZIONE DELLA MINORANZA
di Nicola Costanzo
ZAMBRONE - Sessione straordinaria di consiglio comunale. La prima richiesta è stata formulata già in apertura. A prendere la parola è stata la giovane consigliera Marina Grillo, del gruppo “Identità e futuro per Zambrone” la quale ha chiesto l’osservanza di un minuto di silenzio per la strage parigina dello scorso 13 novembre. La richiesta è stata accolta all’unanimità. Poi, sempre la consigliera di minoranza ha chiesto di invertire parzialmente l’ordine del giorno, inserendo al primo, l’ultimo punto della programmata discussione: “Je suis Paris. Mozione di solidarietà con le famiglie delle vittime degli attentati eseguiti a Parigi il 13 novembre, presentata dal gruppo Identità e futuro per Zambrone”. Anche tale richiesta ha avuto accoglimento. E così è stata avviata la discussione. A presentare la mozione, la stessa Marina Grillo che nella sua relazione ha fra l’altro dichiarato: «È un attacco alla libertà di parola e d’espressione, alla libertà religiosa, alla vita, soprattutto perché le vittime nella grande maggioranza sono miei coetanei, ragazzi della mia età, quindi un attacco alla vita nel suo periodo più gioioso, all’entusiasmo, all’allegria, alla spensieratezza, alle speranze, ai sogni, alle aspirazioni di quei ragazzi che non potranno più realizzarle». A seguire l’intervento di Quintina Vecchio capogruppo di minoranza di “Coraggio di continuare insieme” che ha condannato la strage ed espresso solidarietà al popolo Francese. Per la maggioranza “Continuità democratica” è poi intervenuto Pasquale Tripodi il quale ha affermato solidarietà col popolo Francese ma voto sfavorevole alla mozione. A seguire, un intervento articolato, capillare e complesso di Corrado L’Andolina, capogruppo di minoranza della compagine “Identità e futuro per Zambrone”. L’esito della votazione ha visto il voto favorevole dei consiglieri di minoranza e quello contrario della maggioranza (assente solo il capogruppo Vincenzo Collia). A seguire gli altri punti. Lo schema di convenzione tesoreria comunale ha registrato il voto unanime dell’assise. Ampia discussione, poi, sulla variazione di assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2015 che passa col voto favorevole della compagine di maggioranza; voto contrario dei due consiglieri di minoranza “Identità e futuro per Zambrone” e astensione del consigliere Quintina Vecchio. Convergenza unanime, invece, sulla determinazione relativa alla “Soppressione Prefettura di Vibo Valentia”. Il sindaco Giovanna Pileggi ha poi difeso l’operato dell’amministrazione in merito all’interrogazione presentata dal gruppo “Identità e futuro per Zambrone” ad oggetto: “Ritardi nella comunicazione circa la non potabilità dell’acqua erogata su San Giovanni e su Priscopio giusta ordinanza del 15 ottobre e revocata il 26 ottobre c.a.”. Critici, invece, i consiglieri Marina Grillo e Corrado L’Andolina. Discussa, poi, la “Mozione contro il “femminicidio” e violenza sulla donne. Zambrone città amica delle donne, presentata dal gruppo Identità e futuro per Zambrone”. Anche in questo caso si ripete il medesimo copione di quanto già accaduto con la mozione “Je suis Paris”. Ampia esposizione da parte della consigliera Marina Grillo, intervento della consigliera Quintina Vecchio e posizione della maggioranza espressa dal consigliere e assessore Pasquale Tripodi che, pur esprimendo solidarietà verso tutte le donne vittime di violenza, ha votato contro tale mozione insieme alla compagine di maggioranza presente. Non passa il “Codice di autoregolamentazione della Commissione elettorale per la nomina degli scrutatori, presentato dal gruppo Identità e futuro per Zambrone”. Al riguardo la maggioranza, tramite il presidente del consiglio, Giovanna Mastrilli, ha rilevato la sua incompetenza regolamentare, demandata unicamente alla Commissione elettorale.
Pubblicato su Il Quotidiano il 10 dicembre 2015, p. 22