Martedì, 01 Dicembre 2015 16:08 www.21righe.it
Zambrone, troppa distanza tra maggioranza e opposizione. Bocciate mozioni di “Identità e futuro per Zambrone”
E’ stato un lunedì particolare, nella seduta del Consiglio comunale di Zambrone, dove la distanza tra maggioranza e gruppi di opposizione si è sentita tutta. Una distanza, che non ha concesso neanche l’approvazione di due mozioni presentate dal gruppo “Identità e futuro per Zambrone”. Dai consiglieri Corrado L’Andolina e Marina Grillo, infatti, erano state presentare all’aula due richieste. La prima: l’osservanza di un minuto di silenzio per le vittime della strage Parigina dello scorso 13 novembre. La seconda, l’inversione dell’ordine del giorno e trattazione prioritaria della mozione: “Je suis Paris, mozione di solidarietà con le famiglie delle vittime degli attentati eseguiti a Parigi il 13 novembre.
Ma seppur la presentazione è stata articolata e rigorosa, complessa e organica con la relazione di Corrado L’Andolina, capogruppo di “Identità e futuro per Zambrone”, dalla maggioranza non vi è stata alcuna concessione o apertura. Presa la parola, infatti, Pasquale Tripodi, a nome di tutto il gruppo “Continuità democratica”, pur dichiarando solidarietà col popolo francese, ha annunciato il voto contrario della maggioranza. Stesso copione si è ripetuto sulla “mozione contro il “femminicidio” e violenza sulla donne. Zambrone città amica delle donne, presentata dal gruppo Identità e futuro per Zambrone”.
Anche in questo caso, l’esposizione dettagliata del consigliere Marina Grillo, arricchita nel dibattito dal contributo di Quintina Vecchio, si è potuta fregiare solo della dichiarazione di solidarietà a tutte le donne vittime di violenza da parte del consigliere di maggioranza Pasquale Tripodi. L’unico voto unanime dell’assise, invece, è stato quello sul mantenimento della Prefettura di Vibo Valentia al pari di quello dell’approvazione dello schema di convenzione del servizio di tesoreria comunale. Il sindaco Giovanna Pileggi ha poi difeso l’operato dell’amministrazione in merito alla vicenda di cui all’interrogazione presentata dal gruppo “Identità e futuro per Zambrone” ad oggetto: “Ritardi nella comunicazione circa la non potabilità dell’acqua erogata su San Giovanni e su Priscopio giusta ordinanza del 15 ottobre e revocata il 26 ottobre c.a.”. Respinto per ragioni di competenza il “Codice di autoregolamentazione della Commissione elettorale per la nomina degli scrutatori, presentato dal gruppo Identità e futuro per Zambrone”, la cui disciplina è demandata, unicamente, alla Commissione elettorale. Battaglia c’è stata sull’assestamento di bilancio.