ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO
Viaggio culturale a Casignana e Gerace
Scoprire nuovi siti, apprezzarne la bellezza paesaggistica, storica, culturale delle città del Sud, manifestarsi il radicato senso dell’amicizia e condivisione, sono i tratti peculiari delle gite aramonesi. L’associazione Aramoni, presieduta dall’avvocato Corrado L’Andolina, annualmente organizza viaggi di arricchimento culturale e umanamente entusiasmanti. La dodicesima gita ha avuto come meta: Casignana e Gerace. In mattinata, i visitatori hanno avuto modo di conoscere la Villa Romana di Casignana. Preziose le notizie rese da Giuseppe Romeo, appassionato responsabile dell’area archeologica. Un complesso residenziale e termale del I secolo d.C. circa, in cui sono presenti un vasto nucleo di mosaici rinvenuti durante gli scavi archeologici degli anni ’80-’90, che hanno dato alla luce un sito, considerato tra i più importanti di epoca romana dell’Italia meridionale. Sede di splendidi mosaici a motivi geometrici decorativi ma anche di alcuni mosaici figurati, collocati in diversi ambienti: sala delle Nereidi, sala di Bacco, sala con il volto di donna, sala delle quattro stagioni. Fra le opere in situ, un mosaico ancora da restaurare raffigurante Bacco, Marsia e una biga tirata da due tigri. Il restauro di questo mosaico, insieme a quello di altri 5 ambienti, è oggetto di un finanziamento già concesso alla Regione Calabria con un progetto europeo. Recentemente è stato finanziato all’interno del Por Calabria un progetto per un importo di 2,5 milioni di euro con il quale si pensa che completerà il restauro dei pavimenti a mosaico, consentirà di completare la campagna di scavi. Dopo il ricco pranzo al ristorante “Le terrazze” ed escursione col trenino è stata visitata Gerace con le sue numerose chiese, i palazzi abbelliti da finestre e portali lavorati da scalpellini locali, un insieme di vie e di vicoli, esempio di tessitura urbanistica che abbraccia diversi secoli di storia. Giunti nel posto i gitanti al suono di organetto e tamburello, a cura di Alessio Bressi e Giuseppe Muraca, si sono esibiti alle danze per un momento di aggregazione, accanto all’immancabile e trascinante signora Rosa Morello dedita al canto appassionato delle tradizioni calabre. Visitate, pertanto, nella città delle 100 chiese, con la guida Rosalba Tedesco, il centro storico, la chiesa di San Francesco, il museo diocesano, la cattedrale dedicata all’Assunta. La chiesa di San Francesco rientra nella grande campagna costruttiva del sovrano napoletano Carlo II intorno al 1294. Un edificio estremamente complesso con suggestioni teologiche e culturali. Il museo diocesano,invece, è allestito nella cripta della Cattedrale, precisamente nella cappella di San Giuseppe. L’itinerario museale presenta opere e suppellettile liturgica, databili dal XII al XX secolo. Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano: statua di santa Filomena (XVIII secolo), in legno e la statua della Madonna Assunta (1772), in argento. Nel Museo, inoltre, sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. L’edificio religioso della cattedrale è trinavato con icno-grafia a croce latina di stile bizantino-romanico-normanno. Costruita in periodo normanno sotto Ruggero II. Come consuetudine sono stati consegnati dei cesti con prodotti tipici locali al responsabile dell’area di Villa Casignana da Antonietta Mastrilli e alla guida di Gerace da Anna L’Andolina. Un viaggio culturale, dunque, che impreziosisce di volta in volta l’animo dei gitanti aramonesi e dei loro amici. Bruce Chatwin ha scritto: “Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma”. Un’affermazione più che condivisibile.
Annalisa Fusca
Pubblicato su Cronache Aramonesi, anni XI n. 2 – Novembre 2015