ZAMBRONE E L’UVA ZIBIBBO, PRODUZIONE IN ESTINZIONE
Settembre e la sua campagna rimandano a un tempo remoto. Precisamente, all’epoca in cui le campagne di Zambrone e delle sue frazioni, specie quelle di Madama e di Daffinacello erano rigogliose dell’uva zibibbo. Un prodotto della terra che veniva però curato dalla sapienza contadina con speciale dedizione. Oggi, la produzione di tale uva è quasi scomparsa dal territorio di Zambrone (e non solo). Sarebbero quindi auspicabili misure normative e amministrative tese al rilancio del prodotto. Gli elevati costi della produzione e un settore, quello agricolo, sempre più residuale nell’economia locale sono alla radice di tale crisi. Eppure, un’inversione di rotta è possibile. Anzi, sarebbe auspicabile che intorno a tale frutto della campagna si innescasse un processo socio-economico positivo capace di rilanciare produzione e commercializzazione dell’uva zibibbo. Il produttore più famoso era Carlo Muggeri, di Madama (per tutti zu Carru), vissuto oltre 100 anni e scomparso pochi anni fa. La sua attività era una sintesi di esperienza plurisecolare e di lavoro rigoroso. Generoso come solo i vecchi contadini del Sud possono esserlo coltivava un’uva che racchiudeva in sé, il sapore tipico del prodotto, ma anche quello di una Zambrone capace di un rapporto virtuoso con la terra.
Pubblicato su Cronache Aramonesi, settembre 2015, n. 1