Venerdì, 11 Settembre 2015 17:24
Zambrone, una mozione per celebrare il bicentenario di Gioacchino Murat
Una mozione per le “Celebrazioni in onore di Gioacchino Murat nel bicentenario della sua morte e arricchimento dell’elemento identitario zambronese” è stata presentata, questa mattina, al Comune di Zambrone dai consiglieri Marina Grillo e Corrado L’Andolina, con l’intenzione di valorizzare l’identità e l’autonomia municipale del comune costiero.
Marina GrilloA spiegare meglio le ragioni di questa nuova iniziativa consiliare del gruppo “Identità e futuro per Zambrone”, ci pensa la giovane consigliera Grillo. «Le riforme di Gioacchino Murat hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Calabria in ogni ambito del vivere civile. Grazie a Gioacchino Murat - spiega Marina Grillo - inoltre, con decreto del 4 maggio 1811 numero 922 la Calabria era divisa in due province: Citeriore, con capitale Cosenza e Ulteriore con capitale Monteleone. Ogni provincia venne quindi divisa in quattro Distretti, suddivisi ulteriormente in Circondari e quest’ultimi in Comuni e Frazioni. E grazie al menzionato decreto 922/1811, venne creato, in Calabria, un sistema municipale d’ispirazione moderna. Il 13 ottobre 2015 ricorrono i duecento anni dalla sua morte avvenuta a Pizzo mediante fucilazione da parte della Gendarmeria Borbonica. Appare doveroso sottolineare che grazie a Gioacchino Murat, al suo intuito, al suo decisionismo e al suo acume, si deve l’autonomia di molti Comuni, fra cui quella del Comune di Zambrone (nei secoli precedenti Casale di Tropea). Ed è proprio grazie a questa autonomia che la comunità di Zambrone ha già scritto 204 anni di storia municipale. Pertanto - conclude - con la mozione è stato chiesto al sindaco e alla giunta di impegnarsi nel ricordo di Gioacchino Murat ad arricchire l’elemento identitario del Comune di Zambrone. E ciò, si ribadisce, in considerazione del fatto che fu proprio Gioacchino Murat l’artefice dell’autonomia municipale locale; momento cruciale di un nuovo percorso storico per Zambrone e per gli zambronesi».