Zungri. Il succulento tubero costituiva un alimento essenziale della dieta contadina
ALLA RISCOPERTA DEGLI ANTICHI SAPORI
Tanta gente presente al tradizionale appuntamento con la sagra della patata
di Corrado L’Andolina
ZUNGRI – Correva l’anno 1987. Una giovanissima studentessa del posto ebbe la felice idea di puntare sulla valorizzazione di un prodotto locale: la patata. Il tubero un tempo era prodotto in grande quantità nelle campagne zungresi e costituiva, per la gente del posto, un alimento essenziale della loro dieta. Occorre precisare che negli anni precedenti l’amministrazione diretta da Pasquale Mazzitelli aveva già ideato una sagra nell’ambito della “Festa degli emigranti” che poneva proprio la patata quale elemento principe del menu proposto agli astanti. La sagra della patata venne gestita per vari lustri dal locale “Circolo Primavera”. Un sodalizio che per tanti e tanti anni ebbe in Antonio Limardo il suo perno, il cuore e il braccio della manifestazione; ed è a lui, soprattutto, che si deve la crescita e il mantenimento della manifestazione. Ma si può affermare, senza dubbi di sorta che, almeno una volta, tutta la popolazione zungrese si sia interessata all’allestimento della sagra. Nel corso degli anni, l’evento assunse una connotazione propria. Merito anche di qualche esperienza e suggerimento maturati con l’intervento di altri sostenitori che, ad esempio, resero moderna e suggestiva la sua immagine, con appropriata cartellonistica, un logo accattivante e tante idee innovative. Una delle idee vincenti fu quella di svolgerla nel centro storico. E di creare, in tale centro, un circuito dedicato non solo alla gastronomia, ma anche all’arte e all’artigianato. Differente anche la proposizione degli spettacoli che ruotò, decisa, su quelli di natura itinerante. E così nacquero ad esempio il Pata-jazz, Bimbopoli, i piccoli artisti dell’organetto e così via. Nel tempo, però, le risorse umane si affievolirono e così, nel 2013 la sagra venne sospesa, in attesa di tempi migliori. Dopo due anni, la sagra è stata nuovamente realizzata. Lo scorso 17 agosto a farsene carico un gruppo di giovani che, col consenso dei soci del Circolo Primavera, ha voluto riprendere in mano l’evento e rilanciarlo. Onore al merito anche all’amministrazione comunale diretta dal sindaco Franco Galati che ha sostenuto e voluto fortemente tale rinascita. E il riscontro è stato più che positivo. Strade invase da turisti, tanti gli hobbisti zungresi e non solo che hanno esposto le loro creazioni e tanti anche gli artisti del posto, in primis il celebre scultore Michele Zappino e poi anche Bruno Caputo, Ferdinando Cimadoro e Pasquale Mazzitelli. Successo anche per la mostra fotografica allestita da Francesco Fiamingo. Lo spettacolo musicale è stato eseguito dal gruppo salentino “I tamburellisti di Torrepaduli”.
Pubblicato su Il Quotidiano il 24/8/2015