Domenica, 26 Luglio 2015 18:18
L'abbraccio: l'immediatezza della comunicazione e la semplicità dell'affetto
In Calabria e anche nel Vibonese c’è chi si ostina a fare cultura. La c è minuscola solo per ragioni di editing; ma meriterebbe la maiuscola. Cultura: ovvero, gramscianamente, tutto ciò che promuove formazione umana, consapevolezza individuale, acquisizione del potere di critica. A farlo, c’è sicuramente l’associazione “Il Tocco” di Motta Filocastro (frazione di Limbadi) che da ben undici anni si prodiga in eventi di significativo lignaggio e manifestazioni di elevata caratura. E lo fa, soprattutto, grazie all’intelligenza dei suoi soci e alla disponibilità di una comunità attenta ai processi di crescita e alla difesa della propria identità. Ieri sera, l’ultima iniziativa, in ordine temporale. “L’abbraccio - L’immediatezza della comunicazione e la semplicità dell’affetto”. Un convegno coraggioso. Ben lungi dalla mera accademia e stringente sotto il profilo strettamente culturale. Il primo a prendere la parola è stato il presidente dell’associazione “Il Tocco”, Graziano Ciancio il quale, innanzitutto, ha presentato l’evento che si svolgerà il 9 agosto presso la frazione di Limbadi, il “Filocastrum Fest”. Una serata dal richiamo medievale che celebra la visita a Motta Filocastro di Ruggero I d’Altavilla. Prima di entrare nel vivo della discussione, Serena De Fina ha letto, con maestria teatrale, una lettera scritta da un visitatore di Motta Filocastro. Collocazione emotiva e temporale: la visita del centro abitato nel corso delle feste organizzate, in agosto, dall’associazione. A porgere il suo saluto rituale, il sindaco di Limbadi, Pino Morello, il quale ha assicurato «massima disponibilità a sostenere gli eventi dell’associazionismo». A seguire i relatori. In primis, il professore Ulderico Nisticò; tema: “L’abbraccio dei vivi e dei morti”; intervento appassionato dai ricchi e puntuali richiami letterari. A seguire Vittoria Vardè che ha relazionato su: “L’abbraccio nella comunicazione non verbale”. E poi, Gaetano Aurelio; prevalentemente pedagogico il taglio del suo intervento, dedicato a: “L’abbraccio nei bambini”. La moderazione degli interventi, affidata, come sempre, a Corrado L’Andolina che ha introdotto gli argomenti in termini variegati: cenni alla letteratura, all’arte, ai suoi ricordi d’infanzia e alle tante curiosità collegate, appunto, al tema discusso. Gli intermezzi teatrali, curati da Paolo Cutuli e dagli studenti del Liceo classico vibonese “Michele Morelli” si sono segnalati per la loro elevata capacità emozionale. Proiettato, nel corso della serata, un video documentario girato, prevalentemente, presso la scuola materna locale diretta dalle Suore Missionarie Francescane del Verbo e interamente dedicato all’ “Abbraccio”; riprese e montaggio di Pino Messina. La serata si è poi conclusa con un abbraccio particolare: quello stimolato dalle note suadenti della zampogna dei fratelli Battaglia di Cardeto.