LA STORIA AMMINISTRATIVA DEL PAESE COSTIERO NEL VOLUME REDATTO DA CORRDO L’ANDOLINA
di Giusy D’Angelo
ZAMBRONE - “In un pubblico comizio - Zambrone, tasselli di storia amministrativa” di Corrado L’Andolina ha avuto il pregio di impreziosire il nostro patrimonio culturale. Presentato domenica al Centro sociale di Zambrone, il volume ricostruisce la storia e la passione che hanno contraddistinto i protagonisti della vita pubblica comunale. In centosettantasei pagine, come evidenziato dal commissario Sergio Raimondo, si compie un viaggio nel passato, un percorso a ritroso del tempo per permettere alla comunità di farsi conoscere. Curiosità e notizie storiche «che permettono di amare di più le realtà che si vivono».
Il testo consente una riflessione sul futuro di una istituzione che, nata nel 1811, ha progressivamente variato il proprio ruolo. I piccoli comuni vantano sentimenti di appartenenza ancora più radicati rispetto alle grandi città. Un’identità locale fondata sui valori del lavoro, del reciproco sostegno, della condivisione. L’autore, avvocato e giornalista, con la sua quinta fatica letteraria attesta il suo amore incondizionato per Zambrone e per la parola scritta. Gli argomenti, trattati con chiarezza e linearità, descrivono le varie fasi politiche: «Quest’epoca -ha sostenuto il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori- ha distrutto quanto di buono finora era stato realizzato ma Zambrone possiede caratteristiche da tenere in considerazione per lo sviluppo: la vicinanza con il mare e la ricchezza di uomini».
Tasselli di azione amministrativa, il cui filo conduttore è emerso attraverso la relazione dell’avvocato Giulia Russo. Definito «un lungo capitolo di letteratura popolare» che tiene in considerazione il punto di vista degli zambronesi. Inoltre si parla del Comune anche in prospettiva futura: «È stato interessante notare come alcune problematiche rimangano sempre attuali».
I ricordi non hanno bisogni di grandi parole. Sincero il tributo al sindaco Pasquale Landro, prematuramente scomparso all’indomani delle elezioni amministrative, nel maggio 2014. Landro, rieletto per il terzo mandato consecutivo, come ha sottolineato l’autore, era parte integrante di tutte le iniziative culturali promosse sul territorio, in particolare la presentazione dei volumi dedicati a Zambrone. I lavori, coordinati dal giornalista Salvatore Berlingieri, hanno vantato la partecipazione della poetessa e scrittrice di Giusy Staropoli Calafati, a cui sono state affidate alcune letture dell’opera. Breve intervento anche dell’ex sindaco Salvatore L’Andolina che ha ricordato i passaggi essenziali della sua esperienza amministrativa.
“In un pubblico comizio” vuole essere un esercizio di democrazia, un mezzo per riscoprire i valori fondanti della comunità. La necessità, espressa dallo stesso L’Andolina, è quella di proporre nuove forme di aggregazione per una nuova municipalità ma soprattutto rendere omaggio “al merito”. La Calabria, terra di letteratura, detiene valori da preservare come il sentimento di indipendenza e la laboriosità. Tante curiosità corredano “la creatura” di L’Andolina e allontanano dal pressapochismo: «Il libro -ha concluso l’autore, citando Borges- non è che l’estensione dell’immaginazione e della memoria». La serata si è chiusa con la proiezione del video- rassegna, le foto storiche legate alle diverse fasi storiche della comunità zambronese e con un ricco buffet di dolci.
Pubblicato su Il Quotidiano il 15 aprile 2014, p. 22