Elezioni Zambrone, Corrado L'Andolina: «Con me, progetto di alto profilo al servizio della comunità»
ZAMBRONE - «I comuni nascono sulla base di una forte crescita sociale dettata dallo sviluppo economico e demografico. La crisi economica e il calo delle nascite minano le ragioni stesse di un’istituzione millenaria come il Comune». Questo, l’incipit delle dichiarazioni rese da Corrado L’Andolina candidato a sindaco della lista “Identità e futuro per Zambrone”. «Prima di tracciare le linee programmatiche occorre chiedersi quali siano, oggi, l’essenza e il ruolo dell’ente Comune. Una risposta che, per quanto mi riguarda, ha richiesto tanti anni di studio giuridico, impegno culturale, attivismo sociale e militanza politica». L’articolato pensiero è poi meglio specificato: «Tale contesto -prosegue infatti L’Andolina- suggerisce una riflessione. Da un lato non si deve cedere alla rassegnazione di un declino in apparenza inarrestabile. Dall’altro, non si può pensare di risolvere i problemi con soluzioni degne della trama di un romanzo della Rowling. L’elisir della buona amministrazione non esiste, al pari della panacea sulle criticità presenti in loco. È la conoscenza, invece, il presupposto di ogni buona azione di governo locale; conoscenza del territorio e della comunità. E quindi, risulta inderogabile chiedersi: quali sono le risorse del territorio? Come possono essere valorizzate? Quale progettualità? E sulla comunità: quali sono i suoi bisogni? E le sue aspettative? E le sue peculiarità umane, culturali? Un’azione amministrativa che pretenda di essere efficace e proiettata verso il futuro deve porsi queste domane e fornire, sulla base di una conoscenza approfondita, appropriate e coerenti risposte». Il programma della lista capeggiata da L’Andolina risulta ambizioso e orientato oltre l’orizzonte temporale immediato; fra le opere ideate: Parco naturale della macchia mediterranea, Calabria in miniatura integrata nel parco, Museo anni ’80, Museo sulla storia locale, piccolo teatro, riqualificazione della piazza Otto marzo, ammodernamento di tutti gli arredi urbani, tutela ambientale con particolare riferimento all’erosione costiera, centro sociale per Daffinà-Daffinacello, sistemazione delle arterie viarie, potenziamento rete idrica e fognaria, alleggerimento della pressione fiscale, assistenza e sostegno alle famiglie che presentano uno o più componenti diversamente abili, eccezionale impegno per la promozione culturale, valorizzazione delle risorse agricole, turistiche e differente approccio sui servizi pubblici. Naturale e logica conseguenza, il rilancio delle prospettive occupazionali e di lavoro. «Insieme ai componenti della lista si ha piena consapevolezza dei limiti di bilancio. Ma occorre disegnare la parabola dello sviluppo sulla base di una progettualità di altissimo livello. “Essere più realisti del re” è l’unico antidoto per superare le contingenze, talvolta anguste, dell’attualità». Ma cosa differenzia la lista “Identità e futuro per Zambrone” dalle altre due in campo? «Entrambe -risponde L’Andolina- rivendicano le continuità. La mia lista, invece, si pone su un piano di discontinuità». Tradotto in pratica? Immediata la risposta di Corrado L’Andolina: «Ero un ragazzino quando conobbi Giacomo Mancini che considero il migliore profilo politico che abbia espresso la Calabria. Fu proprio lui ad insegnarmi che il Mezzogiorno esprime, ad ogni livello, rappresentanti politici più portati a inserirsi nel sistema che non a modificarlo. Sulla scia del suo esempio, mi schiero con coloro che intendono utilizzare il voto, in modo concreto, per il cambiamento».
Pubblicato su 21 righe il 17 maggio 2015