Zambrone. Una mozione della minoranza in tal senso approvata dal Consiglio
EROSIONE COSTIERA, UNA PRIORITÀ
Il commissario prefettizio Sergio Raimondo pronto a un’azione decisa
di Giusy D’Angelo
ZAMBRONE - Il commissario Sergio Raimondo è più che mai determinato. Obiettivo primario della sua iniziativa, affrontare con decisione la questione sull’erosione costiera. Il territorio comunale, come tanti altri della Calabria e non solo è infatti da anni interessato a tale problematica. Come uscirne? A tale proposito occorre evidenziare che il territorio è già stato interessato a un intervento specifico che tuttavia non si è dimostrato risolutore. Per tale ragione, molti comuni costieri hanno invocato un ulteriore intervento. Presso la Regione sono già in itinere alcuni progetti tesi a un nuovo piano di intervento. Nelle more, il commissario Sergio Raimondo intende effettuare quanto di sua competenza, per avviare una nuova stagione di concreto intervento. Grazie al suo input il gruppo consiliare “Identità e futuro per Zambrone” ha presentato una mozione contenente le linee guida politiche. La proposta è stata approvata dall’assise grazie al voto dell’altro gruppo, “Continuità democratica”. Soltanto uno il consigliere astenutosi. In tale proposta si passano al vaglio i fattori principali che sono alla base dell’erosione, così delineati: “La scienza li chiama “agenti” esogeni o endogeni in relazione alla loro collocazione esterna o interna alla superficie terrestre. Sono loro -recita il documento- i responsabili dello squilibrio e del riequilibrio della crosta terrestre ma i fenomeni di erosione sono dovuti, essenzialmente, agli agenti esogeni, più continui ed ostinati nella loro azione erosiva” Tutto ciò, senza escludere le umane responsabilità: “Certo la maggiore responsabilità dell’erosione ha origine naturale ed è un fenomeno che investe l’intera superficie terrestre ma diciamo pure che l’uomo ci ha messo del suo per dare una mano al processo di desertificazione e crisi delle spiagge nel nostro Paese come nel resto del mondo”. Finalità, scongiurare la cancellazione di un’area marina così affascinante. E non a caso si cita lo scrittore tedesco Frank Schatzing, il quale descrive, nel suo best seller dal titolo “Il Quinto Giorno”, una catastrofe mondiale dovuta a un’erosione costiera che causa la distruzione delle metropoli vicine alle acque. La proposta in argomento, prevedeva poi un coinvolgimento tecnico, politico e istituzionale di alto profilo. Il commissario, coerentemente con la dichiarazione d’intenti resa qualche settimana fa, prosegue nella sua azione amministrativa che ha quale primaria finalità quella di tutelare una risorsa ambientale, un tratto della Costa degli dei, di una bellezza più unica che rara.
Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria il 17 gennaio 2015, p. 25