ZAMBRONE A Daffinà
PRESEPE VIVENTE DEI RAGAZZI
di Corrado L’Andolina
ZAMBRONE - I primi presepi vennero allestiti a poca distanza dalla nascita di Gesù il Nazzareno. Il primo presepe vivente, invece, è attribuito a San Francesco A distanza di tanti secoli il fascino del presepe rimane immutato; piccola e ulteriore prova, la prima edizione del presepe vivente che si è svolta nella frazione Daffinà qualche giorno addietro. Non proprio una manifestazione come le altre. E infatti, tale presepe ha presentato una sua peculiarità. Protagonisti della rievocazione sulla nascita del Bambinello sono stati i bambini di Daffinà e Daffinacello che frequentano la scuola dell’infanzia e quella primaria. Un’esperienza corale che ha coinvolto l’innocenza delle nuove generazioni e il sentimento della fede dei loro genitori. Soggetto ideatore e coordinatore della manifestazione d’ispirazione religiosa, la locale parrocchia retta da don Nicola Berardi. Il presepe vivente, sebbene sia stato allestito in poco tempo, non ha lasciato nulla al caso. I momenti di vita dell’antica Betlemme sono stati riprodotti con dovizia di particolari e semplicità propositiva. Per rendere più coerente, suggestivo ed emozionante tale evento è stato utilizzato anche un antico casolare sito a poca distanza dalla chiesa. I piccoli hanno interpretato il loro ruolo alla perfezione, col sorriso sulla labbra e con la spontaneità tipica della fanciullezza. Nonostante la rigida temperatura, le due comunità si sono strette attorno ai ragazzi Al termine, un bancone con i prodotti tipici locali natalizi ha allietato il palato degli astanti. Una serata intima, familiare, che ha riprodotto antiche atmosfere e rispettato la tradizione; pilastri del divenire quotidiano, capaci di coniugare passato, presente e futuro.
Pubblicato su Il Quotidiano il 2 gennaio 2015, p. 21