Zungri. Intesa con Calabria Etica
UNO SPORTELLO ANTIEMARGINAZIONE
di Corrado L’Andolina
ZUNGRI - Siglata poco tempo fa una convenzione tra il sindaco del comune di Zungri, Francesco Galati e il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto. «La convenzione -si legge nella nota diffusa dai sottoscrittori- nasce dalla volontà comune di creare sinergie, per rafforzare l'incisività e le azioni nell'ambito del territorio provinciale, in materia sociale. Attraverso la convenzione, il comune di Zungri, con lo sportello territoriale, potrà mettere a disposizione della propria cittadinanza vari servizi, tra cui assistenza sociale, sostegno psicologico, consulenza legale, mediazione familiare e attività di promozione della famiglia nelle principali agenzie educative sul territorio provinciale. Dal canto suo, il sindaco Galati, con la sua amministrazione, curerà gli aspetti logistici per l'espletamento del servizio». Soddisfatto il presidente Pasquale Ruberto: «Continuiamo -ha dichiarato- con la volontà di raggiungere ogni zona della Calabria con i servizi dei Centri per la Famiglia. L’assessorato regionale alle Politiche sociali, di cui Calabria Etica è il braccio operativo, rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra Regione. Lavorare in quest’ambito significa contenere gli effetti sul sociale che hanno la crisi economica e del lavoro». Presente nella circostanza anche l’assessore Nazareno Salerno che ha sostenuto con i canali istituzionali tale iniziativa. Essa, va precisato, s’inserisce nel progetto pilota regionale “Misure di contrasto al fenomeno della segregazione sociale in area urbana”. «Il progetto -precisa la nota- si rivolge a lavoratori svantaggiati, donne in cerca di occupazione, anziani, immigrati, nomadi, persone appartenenti a minoranze etniche, donne vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica e/o di costrizione economica, persone diversamente abili; gruppi a rischio di esclusione sociale e in condizioni di povertà relativa; giovani e studenti fuori dai percorsi di istruzione e formazione iniziale; detenuti/e ed ex detenuti/e, persone soggette a misura penale esterna o in semilibertà; soggetti affetti da dipendenze e quanti altri a rischio di segregazione sociale». A farsi sua promotrice, su scala comunale, oltre al sindaco anche il consigliere comunale Vittoria Fiamingo. A giudizio di quest’ultima: «Occorre tenere in considerazione la specificità del territorio cui si rivolge un progetto così ambizioso. Comprendere che le crisi s’innesta in un territorio già minato da ataviche problematiche è il primo passo per affrontare alcuni nodi che ostacolano su un’ordinaria e ordinata evoluzione sociale». In merito ai primi risultati, la consigliera Vittoria Fiamingo aggiunge: «L’iniziativa ha già riscosso attenzione da parte della popolazione, evidentemente sensibile alle problematiche inerenti al progetto. È questo un primo passo che dovrebbe poi coinvolgere, fattivamente, enti e soggetti vari che possano contrastare, sul nascere, ogni forma di emarginazione sociale. L’emancipazione dei cittadini non è mai un dato acquisito definitivamente, ma va conquistato e difeso giorno dopo giorno».
Pubblicato su Il Quotidiano il 15 ottobre 2014, p. 22