CARLO L’ANDOLINA, TRA MUSICA E SCRITTURA
La musica, per Carlo Alberto L’Andolina ha sempre occupato una parte significativa del suo tempo. Dalle prime note strimpellate sul lido zambronese a quelle eseguite nel coro parrocchiale con la sua inseparabile chitarra. Da qualche anno vive a Veroli (Fr) dove per molti anni ha suonato in una band locale denominata Fint Floyd. Una tribute band a un gruppo (i Pink Floyd) che ha rivoluzionato il modo di fare musica. Nel 40° anno dalla produzione di “The dark side of the moon” (aprile 2013) è stato ideato un progetto peculiare; ossia, la traduzione dei testi dall’inglese al latino. La metrica latina è molto diversa dall’inglese e dall’italiano cantato. Dopo mesi di studi e di prove ed un concerto alla fiera internazionale dell’editoria a l’Aquila (6 ottobre) dove è stato presentato solo Money (ossia Pecunia) si è riusciti a tradurre i pezzi e a metterli in musica. Per la traduzione in latino il merito va alla professoressa Valeria Casadio della facoltà di Lettere, università di Firenze. Tutti gli arrangiamenti sono stati curati dai Fint Floyd. Il progetto ha avuto, recentemente, l’assenso definitivo da parte dello staff dei Pink Floyd, non solo per quel che riguarda i diritti d’autore, ma soprattutto per la valenza del progetto stesso. Ad oggi, Carlo L’Andolina è impegnato, artisticamente, nella band che ha recentemente fondato, i Flesh Flooyd che continuerà ad eseguire i brani dello storico gruppo.
L’altra sua grande passione è rappresentata dalla scrittura. Recentemente ha dato alle stampe un libro; titolo: Edicola 401, facilmente reperibile nella sua versione digitale (ebook). Daniela Grande così presenta la trama: «Nella monotonia e nella ripetitività della vita del protagonista, Carlo, in una piccola cittadina di provincia come Frosinone si incrociano le vite di quattro persone diverse (…). Nel libro di Carlo L’Andolina tutto il gioco è fatto dall’inaspettato, dall’imprevisto, dal non detto e su questa sfumatura del dtto e non detto si dipana una storia di emozioni, silenzi e sofferenza interiore che sconvolge la vita del protagonista e dei suoi amici fino a un definitivo cambiamento finale (…)».
Pubblicato su Cronache Aramonesi, anno X n. 2, settembre 2014