SI BALLA A RITMO DI TAMBURELLO
Il corso principale si trasforma in un bazar colorato. Accanto ai suoni mostre d’arte e sapori
di Giusy D’Angelo
ZAMBRONE – Come ogni anno si rinnova il tradizionale appuntamento con il Tamburello festival. Una manifestazione per celebrare la Calabria e le sue bontà culinarie, le tradizioni antiche e le eccellenze artistiche. Zambrone, piccolo centro sito sulla Costa degli dei, registra anno dopo anno presenze importanti e si fa conoscere ed apprezzare fuori dai confini regionali. Il pubblico è diversificato: dai giovani in piazza che ballano al ritmo di tarantella passando per le famiglie, desiderose di assistere agli spettacoli dei teatranti da strada. La via principale diventa, come un bazar colorato, una galleria d’arte e di sapori dove gustare le prelibatezze locali e perdersi nella maestria dei maestri artigiani, depositari di tradizioni passate. L’occasione per divertirsi e ammirare un mondo spesso sconosciuto che si alimenta col suono della pipita e della zampogna, del tamburello e dell’organetto, delle zampogne e della chitarra battente. Ma per l’XI edizione, organizzata dall’associazione Aramoni, che si svolgerà nel centro tirrenico il 18 agosto (come da prassi) la protagonista assoluta sarà la lira. Infatti, come preannunciato, il titolo assegnato alla kermesse è “Costellazione lira”. Tra i più diffusi nella cultura popolare, lo strumento, a seconda delle aree geografiche di provenienza, assume peculiarità e caratteristiche proprie. Il programma segue un percorso ormai consolidato anche nelle precedenti edizioni. In apertura, il saluto sarà affidato al commissario prefettizio Sergio Raimondo che regge le sorti dell’amministrazione comunale. Poi, gli spettacoli entreranno nel vivo con la voce recitante della poetessa e scrittrice Giusy Staropoli che ricorderà lo scrittore Saverio Strati scomparso pochi mesi fa con alcuni versi dell’autore e una poesia scritta di suo pugno. Poi sarà la volta di Mariachiara Carrozzo vocalist zambronese che presenterà alla platea una suggestiva versione del brano popolare “Occhi turchini”. Si partirà con la musica popolare con la giovanissima Elisabeth Morabito e la sua passata. A soli undici anni Elisabeth si esibisce con il suo organetto come un’esperta sonatura. Poi sarà la voltadi Micu Corapi e Gabriele Trimboli: il primo è dotato di una timbrica vocale peculiare che esalta i testi della tradizione come pochi altri; il secondo rappresenta una delle famiglie storicamente più impegnate nella costruzione e nell’esecuzione di brani alla lira. La piazza continuerà a ballare con la presenza si diversi “sonaturi” provenienti da differenti aree della Calabria e riuniti in un progetto denominato “Ismia”. Il gruppo eseguirà suoni saldamente ancorati alla tradizione utilizzando solo ed esclusivamente strumenti radicati nella cultura coreutica-musicale calabrese. In chiusura i Parafoné, tra i gruppi del settore più apprezzati del momento, che si contraddistingue per la sua travolgente energia. Non mancherà la sagra aramonese, che con la sua duplice offerta di pietanze e dolciumi locali delizierà i palati dei presenti. Certa anche l’esposizione di alcuni costruttori di strumenti (Pasquale Lorenzo, Bruno Pitasi, Andrea Anghelone) e la proiezione di un video dedicato al “Pianeta lira”. L’idea di trasmettere la nostra storia, il nostro presente e ciò che possiamo essere, senza rinnegare la nostra identità, passa anche attraverso queste apprezzate ed attesissime manifestazioni culturali.
Pubblicato su Il Quotidiano il 14 agosto 2014, p.40