Limbadi. L’evento dell’associazione “Il Tocco”
LA PROIEZIONE DEL VIDEO SULLA COSCIENZA DELLA MORTE
LIMBADI - Nella mitologia greca le tre Moire segnano il destino degli uomini e delle donne. Cloto (che significa “io filo”) filava lo stame della vita. Lachesi (“destino”) lo avvolgeva sul fuso e decideva quale filo spettasse a ogni essere umano. Atropo (“inflessibile”) con efficienti cesoie, implacabile, lo recideva segnando la morte. Una sorte ineluttabile che suscita speranza, induce all’azione e stimola la riflessione. L’associazione “Il Tocco” di Motta Filocastro nella scorsa settimana ha dedicato un convegno al tema tabù per antonomasia: “Nostra corporal sorella morte. La relatrice Vittoria Vardé, a tale riguardo, ha più volte citato il suo maestro e docente universitario Luigi De Marchi che sull’argomento scrisse nel lontano 1984 un acuto e originale saggio: “Scimmietta ti amo”. E Vittoria Vardé, con la collaborazione di Graziano Ciancio (presidente dell’associazione “Il Tocco”) e l’ausilio di Ivana Limardo ha realizzato un video (regista Pino Messina) nel quale sono state raccolte le testimonianze degli anziani del posto sulla loro esperienza con il lutto, caratterizzato dal pathos e da una struggente sensibilità umana. Il video è stato proiettato in anteprima durante il convegno. Una testimonianza importante per l’intrinseco valore storico, antropologico e culturale della ricerca. Un lavoro meticoloso, affrontato con acribia che rende onore alla memoria, lascia una testimonianza solida per il futuro e offre al presente una differente prospettiva. Un modus operandi che rifugia da cliché e stereotipi superficiali e scava nei meandri della socialità senza mai perdere di vista l’umanità, a tratti gioiosa e danzante, a tratti dolente e angosciata. Perfettamente centrato l’obiettivo di coniugare verità e tradizione.
Pubblicato su Il Quotidiano l’1 agosto 2014, p. 24