Zambrone. Darà continuità alla vita politica ed amministrativa del Comune
IL COMMISSARIO E LA GESTIONE ESTIVA
Ascoltate anche le proposte provenienti dai consiglieri per risolvere le urgenze
di Giusy D’Angelo
ZAMBRONE – Si è svolta nei giorni scorsi, una riunione informale e operativa tra il commissario Sergio Raimondo e il consiglio comunale. Presenti all’incontro alcuni componenti del civico consesso che si è insediato lo scorso giovedì. All’ordine del giorno i temi dell’emergenza e della programmazione estiva. Il piccolo centro tirrenico, d’altronde, ha proprio nel turismo il suo polmone economico. Sergio Raimondo in prima battuta ha voluto ricordare il sindaco Pasquale Landro scomparso poche ore dopo la sua terza rielezione consecutiva a causa di un malore che lo ha stroncato nel corso dei festeggiamenti post voto: «Innegabile il suo attaccamento per il territorio. Anche da questo inconfutabile dato trarrò l’energia per un impegno costante rivolto al territorio comunale». Valutando attentamente i primi atti da adottare per fronteggiare l’estate, il commissario ha ascoltato le proposte dei consiglieri, conoscitori sia delle soluzioni applicate in passato che memoria storia territoriale. «Occorre risolvere in breve tempo tutte le questioni collegate alla gestione estiva e, nei limiti delle prerogative commissariali, gettare le basi per i nuovi progetti da realizzare a breve e medio termine» ha osservato Raimondo sempre più convinto della necessità di dare continuità, per quanto possibile, alla vita politica e amministrativa del comune. I punti più immediati sono i seguenti: messa in sicurezza del lungomare, concorso per i vigili urbani estivi, pulizia della spiaggia, sistemazione delle principali arterie comunali di comunicazione con la marina. A breve anche qualche progettualità collegata all’attività sportiva e almeno a un’iniziativa estiva. La capacità di dialogo, di ascolto e l’equilibrio del commissario ha permesso sin da queste prime battute, in seno al corpo consiliare, un clima di unione e un fattivo spirito di collaborazione. Allo stato, insomma, prevale in ciascuno, la volontà di adoperarsi positivamente per la comunità.
Pubblicato su Il Quotidiano l’11 giugno 2014, p. 31