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Scoperta sensazionale nella terra dei bruzi
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Editoriale
Scoperta sensazionale nella terra dei bruzi
Incredibile! La scoperta appartiene agli analisti del più prestigioso quotidiano economico nazionale. Una folta schiera di ricercatori ha stilato, poche settimane fa, l’annuale graduatoria sulla qualità della vita nelle città capoluogo d’Italia. Quelle calabresi, si sono attestate nelle ultime posizioni. L’arcano mistero è stato svelato. Però, chi mai l’avrebbe detto? Se si esclude ciò che accadde nel lontanissimo 1492 e la teorizzazione della madre di tutte le leggi fisiche E = mc2, mai Minerva è stata così generosa col genere umano. Che dire? Il risultato dell’accurata indagine lascia senza parole (sensate) e privi di qualsiasi pensiero. Le rivelazioni sono davvero illuminanti. I risvolti, inimmaginabili. Però, forse, il sospetto che qualcosa non funzionasse per il verso giusto si era insinuato tra i calabresi. Tempo addietro, ad esempio, si era scoperto che i giovani avvocati (quelli che hanno meno di 35 anni) producono un reddito pari a mille euro mensili. Ma era solo una spia d’allarme insignificante. E invece? Nella scorsa estate, si era registrato, sempre in terra di bruzi, un calo di circa il 30% delle presenze turistiche. Le scuse presidenziali non sono pervenute. La cultura. Perché i calabresi non leggono più? In linea di principio si può ragionevolmente escludere, comunque, una sindrome da pigrizia generalizzata. E’ stato poi acclarato, sempre dagli acuti studiosi, che il benessere non punta su Vibo Valentia. Francamente, non sembra uno scoop da premio Pulitzer. Dall’indagine espletata, pare che si organizzino poche mostre artistiche. Il dato va contestato con veemenza. Ad esempio, è stato conteggiato l’evento: “Galleria d’arti … e mille sapori !” che si svolge ogni anno in quel di Zambrone? E chissà quanti altri eventi similari sono sfuggiti all’occhio clinico e severo dei soliti analisti accigliati. Non sarà il caso di chiedere un nuovo “conteggio” delle esposizioni? A tal fine sarà utile l’immediata istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare. L’elenco, naturalmente, potrebbe continuare. Ma indignati speciali, malpancisti, censori e corsivisti del mercoledì daranno una lettura saggia, ampia e coerente dei dati in argomento. Sic stantibus, non rimane che tirare un sospiro di sollievo. Cosa si sarebbe dovuto pensare, ad esempio, se fosse emerso che il Vibonese è la più importante realtà europea nella ricerca e nell’innovazione? Probabilmente ciò sarebbe coinciso con la fine della storia. E’ questo che si desidera? Il pericolo di sprofondare nella retorica piagnona e del lamento è raccapricciante. Piuttosto, gli espertoni dell’autorevole giornale di Confindustria e i sapientini nostrani, si sono posti qualche domanda? Oltre a raccogliere certezze inoppugnabili, hanno anche seminato qualche dubbio? Gli esempi sarebbero molteplici, ma il rischio di tediare il lettore è sempre in agguato. E dalla noia all’angoscia, il passo è davvero breve.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 16 gennaio 2008
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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