Zambrone. La rivista guidata da L’Andolina taglia l’importante traguardo
CRONACHE ARAMONESI FESTEGGIA DIECI ANNI
di Giusy D’Angelo
ZAMBRONE - Festeggia il traguardo dei dieci anni dalla prima uscita, la rivista mensile “Cronache Aramonesi”. Il periodico, nato dall’impegno del Centro studi scientifici Aramoni, da tempo rappresenta una finestra intellettuale capace di dar voce alla comunità. Approfondimenti culturali, attualità, cronaca ma soprattutto «il recupero della memoria, quale criterio ispiratore». Il Centro studi, nato nel 2003 ha rappresentato per Zambrone una svolta culturale garantendo iniziative di alto spessore ed interesse. Con particolare cura e attenzione sono stati trattati i temi legati alla religione e al culto dei santi sempre correlati da testimonianze e notizie storiche e la presentazione di libri. Testi che hanno sempre focalizzato l’attenzione sul territorio zambronese e i suoi abitanti sia nelle vicende positive che nelle pagine più tristi della comunità. Sono stati raccontati e documentati i viaggi che hanno portato i soci a riscoprire la regione, per molti versi sconosciuta dagli stessi calabresi; i temi di stretta attualità sono stati rivisitati e analizzati per offrire una diversa chiave di lettura e sono stati raccontati gli appuntamenti di maggiore successo come il Tamburello festival, incoronato evento dell’estate. «Il passaggio al digitale -ha spiegato il direttore responsabile Corrado L’Andolina- ha consentito risparmi ingenti e la possibilità di continuare tale esperienza». Cronache Aramonesi in dieci anni non è diventato solamente un appuntamento consolidato ma è riuscito a penetrare all’interno del tessuto sociale e garantire quel movimento intellettuale che raramente riscontriamo nelle piccole realtà locali. In tutto questo tempo il mensile è stato oggetto di modifiche che ne hanno permesso una crescita in continuo miglioramento sempre accompagnata da uno spirito indipendente e propositivo. Recuperare l’anima antica della comunità e offrire uno spazio dove riconoscersi è l’obiettivo principale della rivista che, nel guardare al futuro, promette di continuare a parlare di storia e di uomini e quindi di raccontare di noi.
Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria il 27 gennaio 2014, p.16