Zambrone. La manifestazione promossa dal Centro studi umanistici e scientifici Aramoni
IL “TAMBURELLO FESTIVAL” FESTEGGIA I DIECI ANNI
Zambrone. Il “Tamburello Festival” festeggia il compleanno. Sono trascorsi dieci lunghi anni da quando il Centro studi umanistici e scientifici “Aramoni” di Zambrone, presieduto da Corrado L’Andolina, ha ideato un festival tutto dedicato alla cultura popolare, alla tradizione, alla musica. La manifestazione, più volte premiata sul web come l’evento più suggestivo dell’intera provincia, andrà in scena domani sulla piazza Otto marzo di Zambrone, con un programma ricco di iniziative. «Fare emergere il lato nascosto e profondo e mai seriamente studiato di questa regione, di questa piccola comunità zambronese di quest’area che si avvale di una storia straordinaria, bella, antica, misteriosa e appassionante, che si mostra nei suoi valori artistici e storici sin dall’età del bronzo». Questa la riflessione e l’obiettivo che accompagna quest’anno il senso della kermesse, che si aprirà con un omaggio a Walter Guido, cantante del gruppo “Lisarusa”, scomparso recentemente. A seguire, poi, si avvicenderanno i nomi di Pietro Adduci, anziano zampognaro di Alessandria del Carretto, Alessio Bressi, Francesco Lesce e Paolo Napoli, uniti in un trio di musiche e canzoni popolari calabresi, la poetessa Giusy Staropoli Calafati, con le sue liriche dedicate alla nostra regione, ma anche il concerto degli “Skaddia”, band dell’Altosalento e, in conclusione, gli “Skunkiuruti”, gruppo musicale reggino che utilizza strumenti della tradizione. Tra le particolarità, inoltre, anche la presenza della piccola musicista Elisabeth Morabito, di soli nove anni, che delizierà il pubblico con il suo organetto. Ad arricchire la manifestazione in pieno cliema di festa, giocolieri e sputa fuoco, i pupi di Alessio Bressi, i Giganti e, a chiusura dell’evento, il tradizionale “Cameiuzzu i focu”. A incorniciare la manifestazione, attesissima non solo dagli zambronesi, vi saranno, inoltre, due sagre dedicate all’enogastronomia e ai sapori tipici della zona. Trenta, infine, le esposizioni previste durante la serata. Tra queste, quelle degli strumenti musicali di Pasquale Lorenzo (pipite), Salvatore Pronestì (zampogne), Salvatore Braccio (lire), Bruno Pitasi (tamburelli) e Andrea Anghelone (tamburelli).
Viviana Mazzocca
Pubblicato su La gazzetta del Sud il 17 agosto 2013, p. 43