LA FRAZIONE RINNOVA GLI SPAZI URBANI
La piazza di San Giovanni di Zambrone frutto del lavoro dei cittadini
ZAMBRONE - L’urbanistica cambia insieme all’organizzazione sociale e alle strutture economiche che sorreggono una comunità. Un tempo la frazione San Giovanni aveva un perimetro urbano ben differente da quello attuale. Nelle adiacenze dell’attuale chiesa sorgeva quello che gli abitanti del posto chiamavano, fino a pochi anni fa: “Il paese vecchio”. Di quel paese, in quell’area, rimane ben poco. Oltre dieci anni fa venne realizzata l’attuale chiesa, dedicata alla patrona santa Marina vergine. Intorno, varie opere urbanistiche, fra cui uno spazio adiacente ad essa. Più recente la costruzione della casa canonica. In seguito a tale realizzazione, si è reso opportuno rimodulare tale largo. E così, la gente del posto ha effettuato le relative opere. Generosità ed operosità si sono perfettamente sposate con la tenacia e la ferrea volontà di eseguire una struttura giudicata utile alla comunità intera. Molte le persone che hanno offerto il loro volontario, gratuito e altruistico contributo. Tante le ore dedicate alla costruzione dello spiazzo; alcune delle quali offerte sotto il solleone dei giorni scorsi. A tale riguardo va rimarcato che non è la prima volta che ditte o privati del luogo offrono la loro collaborazione alla realizzazione di un’opera pubblica o di pubbliche utilità. Tra i volontari, soprattutto, operai e maestranze del posto, emigrati e qualche professionista. Fra questi, da segnalare il ruolo del geometra sangiovannese Domenico Muggeri. Proprio quest’ultimo si è speso in maniera instancabile affinché la costruzione fosse realizzata celermente e secondo criteri moderni ed eleganti. Un ausilio prezioso sia di qualità che di quantità contraddistintosi per dinamismo ed efficienza. Da registrare anche la collaborazione dell’amministrazione comunale, diretta da Pasquale Landro che ha messo a disposizione l’area per l’esecuzione di una infrastruttura funzionale e moderna. Domenica scorsa l’opera è stata presentata al pubblico. Ad inaugurare il piazzale, proprio il primo cittadino che ha provveduto al rituale taglio del nastro. In precedenza, Pasquale Landro aveva pubblicamente ringraziato «quanti direttamente o indirettamente hanno prestato il loro lavoro ed hanno così consentito di scrivere una bella pagina nella storia del posto». Una pagina, va rimarcato, segnata da generosità e disponibilità e proprio per tale ragione, meritevole di una speciale menzione. Da aggiungere che per le spese sono stati utilizzati i fondi donati dalla popolazione in concomitanza con le varie ricorrenze religiose e, in particolare, l’utile ricavato dalla recente festa patronale. La guida spirituale dei sangiovannesi, don Pasquale Sposaro, ha benedetto il risultato dell’impresa. Presenti anche il vicesindaco Quintina Vecchio che risiede in loco, il priore della locale congrega “Sacro Cuore di Gesù” Domenico Giannini, il vice priore Francesco Giannini e il comandante della stazione di Zungri, Dario Randazzo. Dal punto di vista tecnico da segnalare l’utilizzo di materiali presenti nell’area, come i sassi in granito e il prato verde apposto nelle aiuole. Al termine della cerimonia è stato offerto un aperitivo agli astanti.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su L’Ora della Calabria il 13 agosto 2013, p. 29