celebrazione
MADONNA DELLA NEVE, IN TANTI GIUNTI A ZUNGRI
ZUNGRI - Un’esplosione di coriandoli bianchi. È stato accolto così, lo scorso cinque agosto, a mezzogiorno, il sacro Quadro che raffigura la Madonna Santissima della Neve all’uscita del santuario. A seguire, le note delle due bande: “Giuseppe Verdi” di Zungri e “Complesso bandistico dei due mari” di Tiriolo. E poi, come da prassi, i fuochi d’artificio. La folla di fedeli delle grandi occasioni, ad applaudire l’inizio della processione. Presenti le autorità. In primis il sacerdote del posto, don Felice La Rosa che ha celebrato messa e intessuto un panegirico toccante e profondo, articolato e ricco di messaggi spirituali. E poi i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Francesco Galati, il vicesindaco Caterina Gaudioso, il comandante dei carabinieri Dario Randazzo e il maresciallo Anna Pezzano, la croce rossa italiana. Una processione che si è svolta sotto il sol leone della stagione e che, come sempre, ha attraversato gran parte del centro abitato. Di tre ore la sua durata. A seguire la processione due parroci originari del posto: don Giuseppe Massara e don Giuseppe Sorrentino. Soddisfatti i componenti del comitato civico per la buona riuscita dell’evento. Da sottolineare la sobrietà degli uomini e la compostezza delle donne presenti al rito. Molte le persone anziane che indossavano i vestiti neri, simbolo di un grave lutto familiare che non si cancella neanche nei momenti più lieti. Tra i fedeli pure chi ha seguito la processione scalza (probabilmente per adempiere a un fioretto in omaggio alla Madonna). In conclusione occorre rimarcare, ancora una volta, il fascino del culto mariano zungrese che non a caso richiama tanti fedeli dei paesi limitrofi e molti emigrati che rientrano, appositamente, per partecipare alla processione. Una fede che attraversa il candore degli spiriti e contagia il loro agire e il modo di relazionarsi con l’esistenza stessa.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su L’ora della Calabria il 6 agosto 2013, p. 28