>
Aramoni.it
>
Editoriale
>
Anno 2008
>
Come in un film
Home Page
pagina vista 1248 volte
Editoriale
Come in un film
Boom! Con l’elezione della nuova giunta provinciale il botto c’è stato. Non è una conclusione degna di un film di Hitchcock, ma è molto distante da quella tipica delle telenovele. Niente sdolcinature, pacche sulle spalle o sorrisi. Piuttosto, per i colpi sferrati e subiti, in certi momenti è sembrato di essere nella sceneggiatura del kolossal “Ben Hur”. D’altronde, chi fa politica sa benissimo di non poter mai essere “Alice nel paese delle meraviglie”. Qualcuno, è inutile sottacerlo, si è invece sentito catapultato in un film di Dario Argento; un incubo dal quale non sarà facile uscirne vivi (politicamente, s’intende). Improvvisamente il palazzo ex Enel si è trasformato ne “La casa stregata”. Qualcun altro, ricorda, invece, la buffa faccia del protagonista di: “Mamma ho perso l’aereo”. Chissà quante volte, nelle menti dei protagonisti di questa (avvincente?) storia sono tornate alla memoria le scene di “Momenti di gloria”. Intanto si è in attesa di Maigret o di Perry Mason, investigatori capaci di dipanare la matassa e riportare ordine nella realtà. Non mancano i vecchi tromboni seriamente preoccupati per le sorti della politica. Già, questa sconosciuta. In alcuni recenti passaggi, essa è apparsa agli elettori come “La notte dei lunghi coltelli”. Nessuno si è accorto che a Vibo Valentia (e non solo) la politica è scomparsa da molto tempo? Oggi, chissà perché s’invoca il cosiddetto primato della politica, ovvero … “Ghost”. Un dejà vu dal titolo: “Vai avanti tu che mi vien da ridere”. I “tecnici”, le figure “d’alto profilo” chiamate a gestire l’esecutivo provinciale troveranno non pochi ostacoli lungo il loro percorso. Più o meno come “Spiderman”, costretto a misurarsi giorno per giorno col male. Servirà certamente, da parte degli amministratori, un atteggiamento coraggioso. Niente “Guerre stellari”, per carità; il clima non è nemmeno quello di “2001 odissea nello spazio”, né quello di “The day after”. Non è auspicabile neanche la cinica determinazione degli eroi western alla Clint Eastwood negli intramontabili “Per un pugno di dollari” o “Il bello, il brutto e il cattivo”. La giungla paludata della politica locale suggerirebbe l’intraprendenza di Harrison Ford in “Indiana Jones e il tempio maledetto”. Ma non si può chiedere così tanto. E’ sufficiente avere la consapevolezza che, come in “Napoli milionaria”, “addà passà à nuttata…”. Non si prendano a modello le trame di film tipo “Casa Howard” o “Palombella rossa”. Ne verrebbe fuori una melassa seriosa capace di lasciare dietro di sé un insopportabile olezzo di naftalina. Nemmeno la trilogia di Kieslowski, “Film blu”, “Film bianco”, “Film rosso” o il suo “Decalogo”, gioverebbero alla causa: troppo intellettualistici ! Né valga da esempio l’atteggiamento della minoranza, che sul punto, invece, potrebbe essere così ribattezzato: “Sotto il vestito, niente”. La provincia di Vibo Valentia non offre lo scenario adatto per imbastire una trama grandiosa del tipo “C’era una volta in America” o “La mia Africa”. Proprio per questo la realtà provinciale vibonese sembra cristallizzata nelle scene finali di un film da neorealismo di facciata. Senza l’autenticità di “Ladri di biciclette”, ma certamente non così spietata come le dinamiche di “Pulp fiction”. Nei titoli di coda si può scrutare la parola “The end”. Dopo la regia, gli attori, protagonisti e non, cambierà anche la trama? Si potrà legittimamente aspirare se non ad un oscar, quanto meno a una nomination?
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 21 maggio 2008
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia