ZUNGRI, GRANDE FESTA COLLETTIVA PER CHIUDERE L’ANNO SCOLASTICO
ZUNGRI - Consueto appuntamento di fine anno nel cortile dell’edificio scolastico. L’iniziativa che si è svolta pochi giorni fa è stata l’occasione per incontrarsi, trarre una sintesi dell’attività svolta e gettare i semi di quella futura. Presenti per la circostanza il sindaco Francesco Galati, il presidente del consiglio d’istituto Giuseppe Cimadoro, l’ex dirigente scolastica Rosa Rizzo e il parroco don Felice La Rosa. Nel suo saluto iniziale, la responsabile del plesso, Cristina Mazzitelli, ha voluto ringraziare «la dirigente Rosa Grazia Deliro che ha incoraggiato le varie attività extracurricolari, il sindaco Francesco Galati per la fattiva collaborazione e le famiglie per il costante sostegno alle iniziative proposte». Molti i progetti realizzati durante l’anno dalla scuola zungrese: frutta nelle scuole, alfabetizzazione motoria, accoglienza, drammatizzazione natalizia, adesione alle celebrazioni del IV Novembre, festa dell’ambiente, progetto nazionale Il poliziotto un amico in più, Una regione in movimento 2013 (al quale hanno aderito tutte le classi della scuola primaria) e la manifestazione finale “Festa dello sport”. L’iniziativa è stata realizzata con l’ausilio del professore Vincenzo Ranieli esperto di alfabetizzazione motoria che da anni segue gli alunni della scuola zungrese. Gli scolari hanno così intrapreso percorsi motori quali l’attività di lancio del peso, tiri a canestro, giochi di corsa e salti. Gli esercizi ginnici sono stati intramezzati dalle coreografie realizzate dagli allievi e preparate dagli insegnanti di classe. Il tutto accompagnato da musiche coerenti agli spettacoli curate dall’esperto musicale Franco Arena. Un bilancio positivo per la chiusura dell’anno scolastico che ha registrato la professionalità dei docenti, l’esuberante gioia degli allievi alle varie manifestazioni, la generosità delle famiglie e l’incondizionata disponibilità dei collaboratori scolastici, Ferdinando Cimadoro e Francesco Arena. La scuola come maestra di vita e come collante sociale, un riferimento che, specie nelle piccole realtà, si conferma faro educativo e istituzione di feconda umanità.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 17 giugno 2013, p. 23