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LA CALZONA VA IN PENSIONE. IL TRIBUTO DEI “SUOI” RAGAZZI
ZACCANOPOLI - «Un’insegnante encomiabile». Così la definisce, con palpabili sentimenti di ammirazione e stima, una collega che ha incrociato il suo percorso professionale con quello di Orsolina Calzona, insegnante che lo scorso mercoledì ha vissuto l’ultimo giorno della sua carriera professionale. La docente, che vive a Parghelia, ha effettuato la prima supplenza a Caria di Drapia negli anni Settanta. È poi entrata in ruolo nel 1982-1983; primo incarico alla scuola primaria di Santa Domenica di Ricadi. Dal 2004 ha continuato ad insegnare presso la scuola primaria di Zaccanopoli. Al gran completo, per questa giornata speciale, il corpo docente della scuola zaccanopolese e altri colleghi legati alla maestra da vincoli di amicizia. A loro si è poi aggiunto il sindaco Pasquale Caparra. Nel suo intervento, Orsolina Calzona si è rivolta soprattutto agli allievi ed ha sottolineato quanto sia determinante, per loro, il processo di maturazione educativa: «La scuola ha il dovere di formare gli alunni. I maestri devono dedicarsi alla loro formazione con professionalità e dedizione, perché sono il futuro della società. Oggi è il mio ultimo giorno da dipendente pubblica, ma rimarrò a disposizione della scuola per sempre». Gli alunni hanno voluto omaggiare la loro maestra con messaggi d’affetto e gratitudine, sentimenti pienamente condivisi dai tanti genitori presenti. Orsolina Calzona ha segnato il suo percorso professionale sulle solide basi dell’umanità e della professionalità. Puntuale e garbata, signorile e generosa, è stata amata dai suoi tanti scolaretti per la spiccata propensione alla comprensione e all’ascolto. Determinata e coerente ha sempre anteposto la scuola ad ogni altro valore o riferimento; un esempio per le future generazioni di docenti e un ricordo dolce e positivo per i tanti suoi alunni.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 15 giugno 2013, p. 28