ZUNGRI, I TANTI TAPPETI FLOREALI PER FESTEGGIARE L’OTTAVA DEL CORPUS
Immagini sacre ornamento alla processione
ZUNGRI - Per san Tommaso, l’Eucarestia è pane perenne e sacrificio. E proprio per riaffermare il valore ed il significato della transustanziazione, nel XII secolo venne istituzionalizzata la solennità del Corpus Domini. In Italia si celebra la seconda domenica dopo quella di Pentecoste, mentre nel resto del mondo il giovedì successivo alla ricorrenza della Santissima Trinità. Alcune comunità, inoltre, festeggiano tale solennità anche la domenica successiva. Proprio per questa ragione, i fedeli parlano di “Ottava”; collegate ad essa (analogamente a quanto avviene la domenica precedente) le “Infiorate”. Lo scorso 9 giugno, la comunità zungrese ha omaggiato la “Ottava” con un’infiorata di ampie dimensioni. Ottanta, all’incirca, le raffigurazioni d’ispirazione sacra riprodotte per le vie del paese; oltre centocinquanta le persone coinvolte nell’iniziativa. Una manifestazione di religiosità anche dai positivi risvolti laici. La ricorrenza, infatti, è stata occasione di incontro ed aggregazione, di compartecipazione e condivisione di momenti sociali costruttivi, caratterizzati dalla concordia e dall’amicizia. Ma anche un modo per testimoniare un’identità che è spirituale e civile allo stesso tempo. Piccoli gesti d’amore che registrano l’incrocio fra la tradizione e il trascendente. Molte le rappresentazioni floreali eseguite prevalentemente con “lingua di cane”, petali di rose rosse, margherite e ginestre. Segnata dall’eleganza quella posizionata innanzi alla chiesa parrocchiale dedicata a san Nicola. Disegno delicato, anche quello ispiratosi alla Madonna Immacolata. Estremamente suggestiva la ruota floreale sita in piazza Umberto. Raffinato il tappeto realizzato lungo la via conducente al santuario mariano. Curato nei minimi dettagli quello posizionato nel centro storico che ha riprodotto il calice, l’uva e la spiga di grano. L’omaggio floreale che ha calamitato l’attenzione di tutti, quello raffigurante il quadro della Madonna Santissima della Neve custodito nel santuario. Un’immagine nitida capace di scaldare i cuori e catturare l’attenzione univoca degli astanti. Soddisfatto il parroco don Felice La Rosa, il quale ha dichiarato: «Con questa solennità adoriamo, nuovamente, il Corpo del Signore donato per la salvezza dell’umanità. La tradizione della decorazione floreale, rafforza ulteriormente la festa della fede nella domenica successiva al Corpus Domini». Dell’infiorata del 2013 si ricorderanno le variegate tonalità cromatiche, la fantasiosa operosità dei fedeli e i sorrisi soddisfatti di quanti hanno profuso le migliori energie per la sua perfetta riuscita. Fra i presenti alla processione anche il primo cittadino Francesco Galati, il comandante dei carabinieri della locale stazione Dario Randazzo, il maresciallo della medesima stazione Anna Pezzano e Pietro Limardo ufficiale dei vigili urbani. Le musiche di rito, eseguite dal complesso bandistico zungrese “Giuseppe Verdi”.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora l’11 giugno 2013, p. 34