la scomparsa
ADDIO AD ELISABETTA GIANNINI LA DONNA PIÙ LONGEVA DEL PAESE
ZAMBRONE - Il quattro giugno dell’anno passato, Elisabetta Giannini, insieme alla famiglia e alla sua comunità, festeggiò il compimento dei cento anni. Una giornata che vide l’anziana donna della frazione San Giovanni, coagulare intorno a sé un fiume d’affetto. La centenaria, cittadina più anziana del comune di Zambrone, è deceduta a distanza di quasi dodici mesi, esattamente lo scorso uno giugno. Intorno al suo feretro, l’identica profondità affetti. La ricorrenza dello scorso anno fu segnata dal clima festoso; quella dell’altro ieri, dalla tristezza. Ma in entrambi i casi, al di là delle modalità espressive, ha prevalso, nella famiglia (e non solo) un sentimento di amore. A fare da cornice, una soleggiata giornata primaverile, simbolo di speranza e rinascita in una nuova dimensione. Presente per l’estremo saluto la quasi totalità della popolazione. La signora Elisabetta Giannini, infatti, era la capostipite di una famiglia stimata e ben voluta da tutta la gente. L’elogio funebre, scritto dai nipoti, è stato letto, sul sagrato della chiesa, da una di loro, Marianna Gentile, la quale, con tono commosso e voce rotta dall’emozione, ha evidenziato: «Tra i tanti doni, hai saputo regalarcene uno di particolare importanza: ci hai insegnato il segreto della gioia che risiede nella freschezza e genuinità dei sentimenti. Il senso della laboriosità, l’amore intenso per la famiglia, sono i pilastri sui quali hai costruito l’edificio della tua vita. Pilastri solidi e duraturi, che prenderemo a modello per edificare i nostri rapporti familiari e sociali». La nipote ha poi aggiunto: «L’umiltà ti è stata di grande conforto per superare le difficoltà della vita. Cercheremo di radicare questa virtù anche nella coscienza e nel nostro agire quotidiano. Hai saputo essere severa e caparbia, ma anche tenera e ricca d’amore, come l’immagine trasmessa da una rosa rossa».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 5 giugno 2013, p. 32