il personaggio
L’ARTE ESPRESSIONISTA DI ANNA GIAMBORINO
ZAMBRONE - «Egon Schiele». Anna Giamborino, risponde così alla domanda su quale pittore susciti la sua particolare ammirazione. Il noto pittore austriaco, allievo prediletto di Gustav Klimt, fu tra i più importanti rappresentanti dell’Espressionismo. Il perché di una risposta così anticonformista risiede nella sensibilità della giovane artista: nudi taglienti, complessità femminile, introspezione psicologica, sono alcune delle linee guida che ispirano i suoi quadri. Anna Giamborino nasce a Mantova, trenta anni fa, da genitori emigrati: Pasquale, il padre, di San Gregorio d’Ippona e Domenica Grillo, di Zambrone, la madre. Nei primi anni della sua vita abita in varie realtà del torinese. Poi, la sua famiglia ritorna a Zambrone, dove risiede dall’età di sette anni. Frequenta l’Istituto d’arte di Vibo Valentia e si diploma in “Arte e restauro della ceramica”. Successivamente, s’iscriverà all’Accademia delle belle arti di Reggio Calabria per seguire un corso sulla pittura. L’artista ha partecipato a numerose mostre. Recentemente, a Salerno e Cava dei Tirreni ha allestito una personale dal titolo “Inside me”. Nei giorni scorsi ha partecipato, nel comune di Jonadi, ad una mostra collettiva organizzata dalla cooperativa sociale “Vibo salus”. Unanime il successo dei quadri esposti che hanno riscosso favore di pubblico e critica. Tra questi, da segnalare con particolare attenzione: “Catene”, “La maternità”, “Madre natura”, “Esperienze intime”. I primi raffigurano uomini e donne in catene. Per rendere tangibile l’idea insita nei disegni, sono state apposte sulle tele, parti di catene. Un modo artistico di raffigurare le prigioni della condizione umana che sono, in particolare modo, culturali e sociali. Nella “Maternità”, invece, raffigura la sicurezza di una donna che si accinge a partorire. Ma in tale sicurezza, affiorano alcune crepe, dove s’insinuano dirompenti sentimenti e sensazioni di felicità, incertezze, gioia, responsabilità, timore. In sostanza, la ricchezza dell’universo femminile. In “Madre natura” esprime un’idea di umiltà. Tante figure umane sono contenute nel tronco e nei rami di un secolare albero. Un modo acuto per evidenziare come gli esseri umani, benché al centro del mondo e componente primaria della natura, siano soltanto una particella del Creato. Infine, le “Esperienze intime”, una serie di quadri che s’ispira al vissuto, senza barriere di sorta. Il linguaggio del corpo risuona al ritmo di pennellate austere e intense, dove albergano esperienze ed emozioni intime, profonde e vigorose. Da una disamina di tali quadri emergono i tratti essenziali della produzione artistica di Anna Giamborino: vero e pathos, sofferenza e infinito.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 5 giugno 2013, p. 32