IL VOTO PARCELLIZZATO. POCA FIDUCIA NEI PARTITI
Mai campagna elettorale è risultata più fredda. Nessun comizio o pubblico dibattito e porta a porta limitato al minimo. Difficile orientare il voto in un’epoca in cui i messaggi politici giungono agli elettori forti e chiari. A ciò si aggiunga l’inesistenza di forme partitiche organizzate secondo i vecchi schemi. Il “nuovo”, viaggia sul web e fa presa soprattutto sui giovani. E il “nuovo” è forte di due componenti. Da un lato la protesta nei confronti di una politica incapace di dare risposte ai problemi gravi dell’attualità (welfare, lavoro, sicurezza) dall’altro c’è una componente propositiva che trae linfa da un’esigenza insopprimibile di cambiamento e moralizzazione. Nel Comune di Zambrone, il primo dato che balza agli occhi, comunque, è l’estrema frammentazione dei voti. Il primo partito si conferma, come alle precedenti politiche, il Popolo delle libertà (212 voti alla Camera e 174 al Senato). A seguire il Pd (186 e 162) Affermazione positiva anche per il M5S (165, 121). Con Monti per l’Italia, conquista 113 voti (senato), mentre l’Unione di centro ne intercetta 105 (Camera). Grande Sud conquista, sempre al senato, 65 voti. Forti di un’antica tradizione, il Partito socialista prende 36 voti al senato, mentre i Riformisti Italiani 20 alla Camera. Risultati modesti per le altre liste. Da sottolineare che le schede nulle, alla Camera, sono state ben 90 e quelle bianche 46. Ne viene fuori un quadro non dissimile da tante altre realtà del Sud. Oltre a una chiara parcellizzazione dei consensi, ci sono segnali nitidi che testimoniano una generalizzata sfiducia nel sistema politico. All’orizzonte, un forte segnale di insofferenza e disagio. Come invertire la rotta? Con la buona politica, quella delle riforme che antepongono l’interesse della comunità alla tutela dei privilegi, degli sprechi e dell’inefficienza. Questi, nel dettaglio, i risultati delle elezioni politiche dello scorso 24 e 25 febbraio. Vengono riportati a seguire, i voti della prima sezione (Zambrone), poi quelli della seconda (Daffinà-Daffinacello) e, infine, quelli della terza (San Giovanni).
Camera dei deputati: Movimento cinque stelle 73, 26, 66 = 165; Scelta civica con Monti 29, 10, 15 = 54; Unione di centro: 41, 18, 46 = 105, Futuro e libertà 4, 1, 1 = 6; Partito comunista dei lavoratori 0, 1, 0 = 1; Rivoluzione civile 15, 4, 2 = 21; Sinistra ecologia e libertà 8, 2, 4 = 14; Centro democratico 0, 2, 0 = 2; Partito democratico 72, 51, 63 = 186; Forza nuova 1, 1, 2 = 4; Fare per fermare il declino 5, 0, 0 = 5; Io amo l’Italia 2, 2, 9 = 13, Moderati in rivoluzione 0, 0, 2 = 2; La destra 0, 2, 2 = 4; Lega nord 0, 1, 0 = 1; Intesa popolare 1, 0, 1 = 2; Il popolo della libertà 103, 41, 68 = 212; Grande sud 23, 5, 3 = 31; fratelli d’Italia 7, 0, 1 = 8; Casapound 0, 0, 1 = 1; Riformisti Italiani 6, 6, 8 = 20; Liberali per l’Italia 1, 5, 0 = 6; Fiamma tricolore 1, 0, 0 = 1; Lista amnistia, giustizia, libertà 2, 1, 2 = 5. Schede bianche 17, 11, 18 = 46. Schede nulle 51, 26, 13 = 90. Nessuna scheda contestata. Votanti 1005, voti validi 869.
Senato della repubblica: Il popolo della libertà 82, 30, 62 = 174; Fratelli d’Italia 6, 0, 0 = 6; Intesa popolare 9, 1, 8 = 18; Moderati in rivoluzione 0, 0, 0 = 0; Grande sud 41, 14, 8 = 63; La destra 4, 0, 0 = 4; Lega nord 0, 0, 0 0 0; Partito socialista italiano 12, 12, 12 = 36; Partito democratico 62, 41, 59 = 162; Centro democratico 2, 0, 0 = 2, Sinistra, ecologia libertà 10, 1, 3 = 14; Casapound 0, 1, 1 = 2; Io amo l’Italia 0, 2, 3 = 5; Partito comunista dei lavoratori 1, 3, 0 = 4; Movimento cinque stelle 56, 21, 44 = 121; Fiamma tricolore 1, 0, 0 = 1; fare per fermare il declino 0, 0, 1 = 1; Con Monti per l’Italia 49, 19, 45 = 113; Riformisti italiani 7, 5, 3 = 15; Forza nuova 1, 1, 0 = 2; Rivoluzione civile 11, 3, 1 = 15. Schede bianche 17, 9, 18 = 44; schede nulle 45, 22, 13 = 80; schede contestate 0, 1, 0 = 1. Votanti 883. Voti validi 758.