A colpi di tamburello
DONNE
Zambrone e le sue donne nel terzo millennio. Quanto è cambiato il loro profilo nel recente passato? Un tempo i ruoli unici erano quelli di mamme e mogli. Oggi, essi rimangono i più importanti, ma non esclusivi. Tante, infatti, le donne che studiano e partecipano alla vita politica, sociale ed economica. La forza lavoro impiegata nei campi ormai è residuale. Il settore turistico e il pubblico impiego sono i principali poli di riferimento lavorativo femminile. Le donne che vivono l’attualità non rinunciano alla modernità e alle opportunità offerte dai mezzi di comunicazione e da una società globalizzata. Ma cosa chiedono, oggi, le donne di un piccolo centro calabrese come il nostro? Si azzarda una risposta: amore, libertà, rispetto. Da sempre, tre componenti imprescindibili della dignità umana. Temperamento, fascino e laboriosità, rimangono le loro principali peculiarità. Una base di partenza per ridefinire uno dei beni culturali e umani più preziosi della comunità: l’identità femminile locale. La più celebre canzone popolare calabrese, a proposito di una donna del posto, parla di un’aquila bella: emblema di forza e bellezza. Un simbolo sempre attuale.
Pubblicato su Cronache Aramonesi, febbraio 2013 n. 2