L’INCONTRO CON LA SCUOLA DI ZAMBRONE
Tra i momenti più emozionanti della visita pastorale, l’incontro con gli scolari del territorio. Sua eccellenza Luigi Renzo ha voluto fare visita ai plessi presenti in loco. Si è così recato sia alle scuole di San Giovanni, Daffinà-Daffinacello e Zambrone. Presente in tutte le circostanze, Giovanna Pileggi, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Briatico. Gli incontri sono stati scanditi dai canti religiosi e dalle domande al vescovo rivolte dagli scolaretti. Decisamente emozionante l’incontro con gli scolari della scuola del capoluogo. A fare gli onori di casa Anna Collia, la quale ha fatto omaggio al presule del libro “C’era una volta Zambrone. Alla ricerca dei frammenti di un vecchio mondo”. Un testo sui costumi, la cultura e le foto del secolo passato, realizzato dalla scuola zambronese qualche anno addietro, anche nell’occasione magistralmente coordinata da Anna Collia. Al vescovo gli allievi hanno consegnato una piccola somma di denaro. A tale proposito va sottolineato che i risparmi sono stati il frutto di “sacrifici” messi in cantiere dagli stessi scolaretti. La somma raccolta, insomma, non è stata donata dai genitori, ma accantonata dagli allievi con la rinuncia a qualche ghiottoneria o ad altri beni non necessari. Ricevuto l’importo, monsignor Luigi Renzo ha chiesto agli allievi come disporre di tali somme; immediata la risposta di donarle ai bambini poveri che vivono nel Comune. Richiesta immediata mente esaudita dal vescovo, il quale per dare seguito a tale volontà ha chiesto l’ausilio dei tre pastori che operano sul territorio comunale. La cerimonia d’accoglienza presso la scuola del capoluogo si è caratterizzata per semplicità, puntualità, spontaneità e allegria. Un incontro nel quale il sorriso bonario del vescovo, unito a quello candido degli alunni hanno segnato momenti di dialogo destinati a rimanere impressi nella memoria dei partecipanti a lungo. Al termine, un buffet offerto dalle mamme degli scolari di Zambrone ha deliziato il palato degli astanti.
Paolo Caia
Pubblicato su Cronache Aramonesi, febbraio 2013, n. 2