«IL VOSTRO SANTO PATRONO SIA PUNTO DI RIFERIMENTO»
Il messaggio del vescovo alla comunità di Zambrone
«Ci sentiamo forti nella fede e con Gesù al nostro fianco possiamo attraversare non solo il piccolo mare di Galilea, ma tutti i mari del mondo». Con questa poetica e affascinante metafora, Giovanni Paolo I, spronava i fedeli a superare le paure dei tempi e ad illuminare la loro vita con i valori del Vangelo. Nella sostanza, lo stesso invito che monsignor Luigi Renzo ha rivolto ai cattolici zambronesi nel corso della recente santa visita pastorale. Dal 15 al 18 dicembre scorso, il piccolo centro tirrenico è stato interessato allo storico evento. Le celebrazioni hanno avuto inizio giorno 15 con l’accoglienza del presule nella piazza “San Carlo Borromeo”. Durante l’omelia, il vescovo ha accomunato due grandi santi in questi termini: «L’amore ci fa rendere la vita al servizio degli altri, ci fa costruire unità e duratura comunione. Voi avete quale patrono san Carlo Borromeo. Lui proveniva da una famiglia ricca, ma il suo cuore era coi poveri: l’amore, la carità. E come lui anche san Francesco di Paola fece una scelta di amore e di carità. E quindi se voi avete in san Carlo Borromeo il vostro riferimento, il vostro patrono, significa che dovete prenderlo come ideale, come richiamo di vita. E lui ci richiama a questo atteggiamento di servizio, di amore per chi ha bisogno. E chi non ha bisogno oggi? Abbiamo allora tutti i motivi per stare più vicini. Il vescovo è accanto a voi, con voi». Dopo la solenne celebrazione della santa messa è seguito l’incontro con i fedeli della parrocchia “San Carlo” retta da padre Luigi Scordamaglia. Spontanea ed esaustiva la relazione di presentazione della parrocchia di quest’ultimo. Alle 21, veglia di preghiera con i fedeli delle parrocchie. Il giorno successivo è toccato alla parrocchia “Santa Marina Vergine” di San Giovanni. Ad accogliere il parroco, don Pasquale Sposaro e i fedeli del posto. Di pomeriggio la santa messa e il sacramento della cresima nella chiesa del capoluogo. Lunedì 17, sempre nel capoluogo, santa messa al cimitero per tutti i defunti del Comune. Alle 10, l’incontro con gli studenti delle scuole di Zambrone. Ad introdurre la visita del vescovo, Giovanna Pileggi, dirigente dell’Istituto comprensivo di Briatico (che include le scuole di Zambrone). A seguire, il consiglio comunale. A dare il benvenuto al vescovo, il presidente del consiglio Domenico Giannini. È poi seguita la relazione illustrativa del sindaco Pasquale Landro e quella del vicesindaco Quintina Vecchio. Di pomeriggio, l’incontro con le associazioni laiche presso il salone parrocchiale “Pio XII” di San Giovanni. Quattro i sodalizi presenti: Associazione “Amici di Aldo Ferraro”, Centro studi umanistici e scientifici Aramoni, Pro loco, Protezione civile. La santa visita è poi proseguita per Daffinà e Daffinacello, le parrocchie che hanno quale guida spirituale don Nicola Berardi il quale, specie a Daffinacello, ha presentato la comunità di fedeli con una relazione che ha toccato le corde del cuore dei presenti. Anche in queste parrocchie il vescovo ha incontrato i fedeli in assemblee franche, dirette e ricche di contenuti. Nella mattinata del 18 l’incontro sia con gli ammalati (a Daffinà e Daffinacello) sia con gli studenti delle stesse frazioni. La visita è poi proseguita a San Giovanni, per l’incontro con studenti e insegnanti e, di pomeriggio, con i consigli per gli affari economici delle parrocchie. Alle 17:30 la messa conclusiva dello storico evento. Al termine di tale messa, le parrocchie presenti sul territorio hanno regalato al vescovo un presepe realizzato in stile napoletano.
Pubblicato su Cronache Aramonesi febbraio 2013, n. 2