ZAMBRONE, UNA RICORRNZA DENSA DI AMORE E DI SPIRITUALITÀ
La comunità celebra il decennale della nuova chiesa
ZAMBRONE - Lo scorso 21 dicembre ricorreva il decennale dell’inaugurazione della nuova chiesa dedicata a “Santa Marina Vergine”. I fedeli della frazione di San Giovanni di concerto col comitato festa patronale 2013 e col comitato di accoglienza al vescovo nella recente visita pastorale hanno così deciso di rendere solenne tale ricorrenza. La celebrazione eucaristica, curata dalla guida spirituale dei sangiovannesi, don Pasquale Sposaro. A concelebrare messa anche alcuni degli ex sacerdoti della stessa parrocchia: don Rocco Arena e don Paolo Pietropaolo. Quest’ultimo, dopo la messa ha voluto offrire qualche spunto di riflessione, puntuale e approfondito. Innanzi tutto, il sacerdote ha realizzato una disamina sui fatti che hanno seguito la demolizione della vecchia chiesa e la costruzione di quella inaugurata dieci anni fa. Don Paolo Pietropaolo, parroco a San Giovanni dal 15 aprile 1975 al 30 settembre 2003, con la consueta linearità di linguaggio e contenuti ha poi messo in evidenza il senso della costruzione di una nuova chiesa: «Non si tratta di un edificio qualunque, ma di una nuova casa del Signore, una nuova casa della preghiera, una nuova casa del popolo cristiano». Il religioso ha poi concluso con un’affermazione poetica e dal significativo valore spirituale: «Il Signore abita in ogni luogo, tutto l’universo è pieno della sua maestà, ma nella chiesa abita in modo particolare, perché nella chiesa si costruisce il corpo e il sangue di Gesù Cristo». A seguire, una proiezione video-fotografica. Sono state raccolte e proiettate in un unico dvd i ricordi dei quattro sacerdoti che si sono succeduti nella parrocchia della frazione zambronese: don Francesco Muscia, don Paolo Pietropaolo, don Rocco Arena e don Giuseppe Blasi. Inclusa nel dvd anche una raccolta fotografica sui momenti salienti della vita parrocchiale dell’ultimo decennio. Presenti all’appuntamento anche il maresciallo Anna Pezzan e il carabiniere scelto Francesco Merola del comando della stazione di Zungri. In conclusione, nel salone parrocchiale “Pio XII” l’esibizione dei “Giamberiani”, trio di musica e cultura popolare, composta dai giovanissimi Alessio Bressi, Andrea Bressi e Daniele Mazza. La formazione, originaria del Catanzarese, ha proposto, in particolare, canti devozionali legati al Natale. Utilizzato, a tale proposito, l’intero repertorio degli strumenti popolari: chitarra battente, lira, organetto, tamburello, zampogna a chiave, zufolo. Fra i brani eseguiti, canti, “strine” e pastorali attinte dai vari angoli della Calabria: Pastorale e tarantella, Allestitevi cari amici, 'A notta 'e Notala, È nato a Betlemme, Dormi dormi ninnu bellu, Strina strinella, Dorma Jesu dorma mò, Sugnu nu poveru pastureddhru. Esecuzioni molto apprezzate dai presenti che hanno ascoltato i “sonaturi” con entusiasmo e interesse. Appuntamento storico, dunque, festeggiato sobriamente, con un occhio di riguardo alla sfera umana più importante. Quella emozionale.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 28 dicembre 2012, p. 32