«COMUNITÀ VITALE»
Il vescovo Renzo esalta Zaccanopoli
ZACCANOPOLI - Lo scorso sabato, ad accogliere monsignor Luigi Renzo, c’erano il parroco del posto, padre Francesco La Ruffa e le autorità civili. Nel corteo che ha seguito lo spostamento del vescovo dall’edificio di culto dedicato alla Madonna del Carmelo alla chiesa parrocchiale di “Santa Maria della Neve”, la banda del posto, denominata “San Francesco” che ha eseguito con precisione alcune marce inedite. A seguire, la celebrazione eucaristica. L’omelia del prelato, intessuta intorno alla lettura della “Prima lettera ai Tessalonicesi”, nella quale san Paolo invita la comunità di riferimento a crescere nella carità e a vivere nell’operosità. Presenti alla celebrazione anche gli ex sacerdoti presso la comunità zaccanopolese: don Giuseppe Florio e don Francesco Sicari e il segretario del vescovo, don Graziano Maccarone. Monsignor Luigi Renzo nella sua omelia ha affermato: «Sono rimasto ammirato, non mi aspettavo un’accoglienza così imponente. Credo che San Francesco (e la tradizione vuole che sia qui passato da qui) non sia stato accolto con la banda. Quindi ciò, per me, rappresenta uno stimolo importante. Con questa vita pastorale -ha proseguito- ricevo un input verso la santità. C’è tanta vitalità e tanta vivacità, tanto impegno nella comunità parrocchiale. Io sono venuto qui per complimentarvi con voi per contemplarvi nel cammino indicato dal Vangelo e anche per ricevere ed essere da stimolo per voi in tale percorso». Al termine della messa, il vescovo si è intrattenuto coi fedeli per rispondere alle domande dei bambini, delle catechiste, delle lettrici e della cittadinanza. Particolare attenzione è stata posta su un discutibile recente restauro delle finestre della chiesa e sull’annosa vicenda dell’organo (trasferito molti anni fa per un restauro e mai più ripristinato) la cui assenza è percepita dalla comunità di fedeli, come una mutilazione della chiesa medesima. Il programma è poi proseguito domenica con la celebrazione eucaristica e il conferimento del sacramento della Confermazione. Nel pomeriggio della stessa giornata, l’incontro con il sindaco e l’amministrazione comunale. Durante il suo intervento, il primo cittadino, Pasquale Caparra ha innanzi tutto presentato formalmente al vescovo gli amministratori e i dipendenti dell’ente. Poi ha descritto l’attività di gestione della res pubblica soffermandosi, in particolare, sulla progettualità in itinere. Nel corso del suo intervento ha dichiarato: «Mai come in questo momento, l’unità e la condivisione di un progetto possono sostenere la vitalità del nostro tessuto sociale. In questo difficile contesto, prezioso è il contributo che già oggi viene e sempre più potrà venire, dalla Chiesa, dal mondo cattolico, dalle tante espressioni di impegno sociale e civile». Al termine, l’amministrazione ha omaggiato il presule di un quadro a firma dell’artista Antonino Iaria raffigurante un paesaggio della campagna zaccanopolese. Un cesto di prodotti tipici, il dono della popolazione. Presenti all’appuntamento anche il maresciallo Anna Pezzan e il carabiniere scelto Francesco Merola del comando della stazione di Zungri. Assenti, invece, i quattro consiglieri di minoranza. A seguire, la visita alla casa canonica e l’incontro, presso l’oratorio, con le catechiste e i gruppi (giovanili, ma non solo) operanti in parrocchia. Nella giornata conclusiva di lunedì, visita al cimitero, agli ammalati e alle scuole.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 4 dicembre 2012, p. 34