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DAL CASSONETTO AL MOTORE DI UN MEZZO. GATTINO “LIBERATO” DAI VIGILI DEL FUOCO
ZAMBRONE «Ho sentito un gatto miagolare. Ma il suo era un miagolio di sofferenza e così sono uscita da casa per verificare il perché. Giunta innanzi al cassonetto della spazzatura ho visto un micio incastrato nello scarico. In un primo momento sono rimasta interdetta. Non sapevo cosa fare e avevo paura di accostarmi all’animaletto. Poi ho chiamato i vigili del fuoco che in breve tempo sono giunti sul posto». Con queste parole Romana Giannini residente nella piccola frazione di San Giovanni, descrive la disavventura capitata al gattino lo scorso venerdì. Il fatto si è verificato proprio davanti casa sua, alla contrada Contura. Giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno messo in campo tutta la loro esperienza e con una tecnica collaudata sono riusciti ad estrarre l’animaletto dal cassonetto. Ma la disavventura del micio non è terminata con la sua liberazione dal cassonetto. Impaurito, ha trovato riparo nel motore del mezzo. Dopo vari tentativi, i vigili hanno dovuto usare la pompa dell’acqua per “convincere” il micio ad abbandonare un luogo non proprio adatto a dargli ospitalità. Cinque, i componenti del corpo dei vigili intervenuti: Antonio Artesi, Giovanni Baldo, Michelangelo Curello, Francesco Fortunato e Demetrio Pellicanò. Ad assistere alle operazioni un nugolo di persone, dapprima scettico sulle operazioni intraprese dai vigili poi soddisfatto del positivo risultato raggiunto. In conclusione, Romana Giannini ha affermato: «Molta gente proponeva di abbattere il gattino per non farlo soffrire. Per fortuna, la professionalità dei vigili ha permesso un risvolto diverso alla vicenda. Il rispetto per ogni forma di vita fa crescere la coscienza civica e la sensibilità umana».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 5 novembre, 2012