ZAMBRONE, GIANNINI ELETTO ALLA GUIDA DEL PD
ZAMBRONE Il Pd si prepara alla sfida, tutta interna, tra tre diversi modi di intendere la politica, interpretata, rispettivamente, da Bersani, Renzi e Vendola. Le primarie sono alle porte e anche a livello periferico, il partito di centrosinistra ha avviato un percorso di riorganizzazione. In tale ottica va inquadrata l’elezione di Marcello Giannini alla guida della segretaria locale. La decisione é stata adottata dalla base pieddina zambronese all’unanimità. Il neo eletto segretario corona così un percorso politico iniziato molti anni fa proprio in senso alla compagine democratica. Marcello Giannini negli ultimi anni ha preso parte attiva alla politica locale. Presente in tutte le primarie del Pd, ha più volte contribuito ad organizzare il tesseramento degli iscritti comunali ed ha garantito una presenza costante nello scenario politico del posto. Dopo la sua elezione, il giovane esponente del Pd ha dichiarato: «Sono orgoglioso dell’incarico ricevuto. Continuerò a spendermi per la crescita del partito garantendo una presenza attiva dello schieramento che mi onoro di rappresentare». Il segretario cittadino ha poi aggiunto: «In un contesto di crisi della politica, l’unico rimedio possibile, per quanto paradossale è proprio il ritorno… alla politica. Occorre respingere con forza le tendenze populiste e demagogiche presenti nella società italiana in questo momento di oggettiva difficoltà e scegliere la via maestra, appunto, della politica. Pragmatismo e governabilità sono i due punti di forza sui quali, anche in periferia, il Pd intende orientare il suo operato». Infine, per quanto concerne il contesto locale, Marcello Giannini ha dichiarato: «Cercheremo di apportare il nostro contributo, anche su scala comunale, in termini di idee e di concretezza. Siamo infatti convinti che la rinascita della nazione possa avvenire solo mediante una ricostruzione della politica dal basso, con azioni mirate allo sviluppo e alla crescita dei territori». Alcide de Gasperi affermava: «Politica significa realizzare. Ma per «realizzare», occorrono gli strumenti appropriati, in particolare, soggetti organizzati capaci di fare da intermediari fra la società e le istituzioni. L’eterna sfida dei partiti… vecchi e nuovi.
c.l’a.
Pubblicato su Calabria Ora il 20/9/2012, p. 35