IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA
Memorie e appelli pro sicurezza nel convegno dell’associazione Elisa Arena
ZUNGRI “Vittime della strada ed emergenza sociale” è questo il titolo del convegno che si è svolto nei giorni scorsi nella piazza Alcide De Gasperi. Ad organizzare il seminario l’associazione “Elisa Arena - Vittime della strada”, sodalizio sorto pochi mesi addietro in memoria della giovane zungrese scomparsa prematuramente a causa di un incidente stradale. La prima a prendere parola è stata Antonella Grillo, presidente e cuore pulsante dell’associazione, la quale nel suo intervento, dopo i ringraziamenti di rito, ha sottolineato: «Lo scopo principale di questa serata voluta dall’associazione ma anche dall’amministrazione comunale è di sensibilizzare i giovani e non solo alla questione legata alla sicurezza stradale. Quando si sente parlare d’incidenti stradali il primo pensiero va a coloro che perdono la vita ma anche ai familiari che subiscono il duro colpo per la perdita di un proprio congiunto. A quel punto, la vita appare sotto un altro punto di vista. La malinconia ha il sopravvento e tutto sembra insostenibile. Eppure, nonostante tutto, si avverte la necessità di andare avanti anche per mantenere vivo il ricordo di chi non c’è più». Di seguito è stato proiettato un video interamente dedicato alle vittime d’incidenti stradali di residenti od originari della provincia di Vibo Valentia. A rompere il ghiaccio il moderatore, Corrado L’Andolina che ha esordito con i versi di una celebre poesia di Emily Dickinson: “Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena/ O aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido/ Non avrò vissuto invano”. Uno spunto per evidenziare la necessità di dare senso e contenuti profondi ed incisivi alla vita. «In tal senso -ha chiosato L’Andolina- possiamo indirizzare la nostra vita in molteplici direzioni. Ma la più nobile è porre la propria sfera emozionale, morale, culturale, affettiva al servizio di chi subisce, giorno dopo giorno, la dittatura del dolore». È stata poi la volta di Sergio Raimondo vice capo di gabinetto del prefetto di Vibo Valentia, il quale ha dichiarato: «Insieme possiamo creare una cultura della sicurezza stradale moderna ed efficiente. Per conseguire tale obiettivo è necessario che gli enti e le associazioni operino sinergicamente». Il sindaco Francesco Galati ha poi anticipato l’intestazione di una nuova via alla giovane concittadina scomparsa anzitempo. A rendere la loro toccante testimonianza, poi, quattro parenti di alcune vittime della strada. Il primo, Fortunato Colloca ha messo in luce come dopo la tragedia legata alla perdita di un figlio «le difficoltà di trovare convincenti motivazioni per continuare a vivere siano enormi; a tratti appaiono insormontabili». Nino Valeri, invece, ha posto l’accento sull’impervio percorso di elaborazione del lutto: «Il percorso di accettazione -ha dichiarato Valeri- di ciò che è inaccettabile è lungo e incerto. Rabbia, dolore, solitudine, spengono la voglia di vivere». Per Pippo Purita «tutte le strade sono pericolose e all’origine degli incidenti talvolta c’è anche la superficialità degli automobilisti». Giuseppe Conocchiella ha messo in evidenza come «si debba pretendere che le strade siano mantenute in condizioni di perfetta manutenzione perché morire per la negligenza di chi è preposto a garantire la sicurezza della viabilità è inaccettabile». Le conclusioni sono state affidate alla guida spirituale degli zungresi, don Felice La Rosa il quale ha dichiarato: «Basta fiori sull’asfalto! Le strade devono essere tappeti di fiori dove cammina la dignità dell’uomo». Al termine della manifestazione è stato anche presentato il libro dedicato ad Elisa Arena dal titolo “In ricordo di Elisa. Raccolta di temi, pensieri e disegni a cura dei ragazzi delle classi I, II, III A-B della scuola secondaria di 1° grado di Zungri”. Sono poi state consegnate delle targhe ricordo a quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Durante la serata, il coro polifonico “San Sebastiano” di Pernocari, diretto dal maestro franco Arena, ha intonato alcuni canti religiosi.
r.v.
Pubblicato su Calabria Ora il 25 agosto 2012, p. 28