FESTIVAL DEGLI SBARIATI. QUESTA SERA ARRIVANO I MARASÀ
ZUNGRI – Conto alla rovescia per la quarta edizione del “Festival degli Sbariati”, promosso dall’associazione culturale “La Ginestra” col patrocinio della Pro loco, il contributo della Regione Calabria e dell’amministrazione comunale. «La kermesse -ha spiegato il sindaco- racchiude differenti progetti che poi convergono in un’unica soluzione: la valorizzazione della cultura popolare e delle risorse che esprime il territorio». Il programma avrà inizio alle ore 17 con la visita guidata presso l’insediamento rupestre degli “Sbariati”. Alle 18.30 “Il mondo dei bambini” con l’esibizione degli artisti di strada, trampolieri, giocolieri, sculture con palloncini, clown e giostre gonfiabili. A seguire, l’immancabile danza di Mata e Grifone. Alle ore 19 “Arte e cultura”, mostra di pittura a cura di Fernando Cimadoro che esporrà vari ritratti, presso la sala consiliare. Poi spazio all’enogastronomia con la sagra della melanzana, giunta anch’essa alla quarta edizione. Alle ore 21 il primo concerto che sarà tenuto dai Spakka-Neapolis 55, band napoletana che vanta la partecipazione musicale nel film di John Turturro “Passione”. A seguire il concerto dei Marasà, formazione calabrese tra le più apprezzate nel panorama musicale regionale. Nel suo concerto, il gruppo proporrà al pubblico vari brani: sia classici che di nuova incisione. Tra i brani classici, le magistrali esecuzioni di “Aquila bella” e “Facci de na mmendula mundata”. Tra quelle di nuovo conio, le canzoni inserite nel recentissimo cd “Arsura”. Un lavoro discografico che secondo gli stessi autori si presenta come un «progetto ambizioso, il quale si propone come opera di sintesi di oltre mezzo secolo di ricerca “sul campo” (da Lomax fino ai giorni nostri) e di nuova frontiera della musica tradizionale-popolare. Opera di ricerca condotta appunto “sul campo” o, meglio, che parte dal faticoso e minuzioso lavoro, condotto con grande amore e passione, di indagine sulla e della musica prodotta dalla “cultura” contadina e popolare della Calabria».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 9 agosto 2012, p. 29