la missione paolana
L’ULIVO «SIMBOLO DELLA PACE» PER SALDARE IL LEGAME COL SANTO
ZAMBRONE Il culto di San Francesco è molto partecipato presso gli zambronesi. La conferma di una tale profonda devozione si è avuta lo scorso 2 maggio, allorquando la comunità di Zambrone ha partecipato al rito dell’accensione della lampada votiva in onore di San Francesco di Paola. Un rito ispirato da quello di Assisi e che in Calabria si svolge dal 1946. Il rito era stato preceduto, il 5 febbraio, da una missione popolare curata dai Francescani (che con l’occasione avevano trasferito a Zambrone il mantello del taumaturgo paolano) e dalla raccolta dell’olio presso la comunità, coordinata dalle quattro parrocchie che operano in loco. La cerimonia era stata seguita dagli zambronesi con interesse, tant’è che si erano recati al santuario 425 fedeli mediante otto autobus. Nel corso del cerimoniale, i Minimi avevano consegnato alle municipalità presenti, una pianticella d’ulivo. Chiaro il suo significato: quando la pianticella diventerà albero e produrrà i suoi frutti, vuol dire che i tempi saranno maturi per una nuova missione. L’evento si è concluso la scorsa domenica. Il primo cittadino, Pasquale Landro, la scorsa domenica ha piantato l’albero in un largo del centro abitato. Più precisamente, la pianta è stata allocata nell’area dove un tempo sorgeva l’asilo. Il sindaco, in merito, ha ricordato i vari passaggi della manifestazione e si è soffermato sul significato dell’ulivo presso la comunità locale «simbolo di pace e di prosperità». Pasquale Landro ha annunciato, ufficialmente di «avere avviato le procedure per l’intestazione della piazzetta, al santo di Paola». Presente all’iniziativa di domenica scorsa anche la guida spirituale degli zambronesi, padre Luigi Scordamaglia.
c.l’a.
Pubblicato su Calabria Ora il 16 maggio 2012, p. 37