ZUNGRI, SI PUNTA AL RISPARMIO
Il Consiglio approva anche il regolamento per l’imposta municipale unica
ZUNGRI Si è riunito lo scorso mercoledì, in sessione straordinaria, il consiglio comunale di Zungri. Dopo la rituale approvazione dei verbali della precedente seduta è stata votata “l’adozione del piano triennale per la razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni di proprietà del comune”. In pratica, un adempimento di legge che orienta l’ente nella direzione del risparmio e del rigore. Al riguardo, il capogruppo di minoranza, Domenico Pugliese, ha sottolineato «una divergenza tra la prassi e la previsione in argomento» e, su tale base, insieme agli altri tre consiglieri di minoranza, si è astenuto. I rilievi sono stati contestati dal sindaco, Francesco Galati, il quale ha evidenziato «la puntuale osservanza di tale direttive in ogni scelta dell’amministrazione». Al punto numero tre dell’odg il “Regolamento e la determinazione delle aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria, Imu, anno 2012”. Il punto ha registrato un’articolata discussione. Al termine, le aliquote Imu sono state approvate con i sette voti dei consiglieri di maggioranza presenti e con quello di Nicola Pugliese (minoranza). Il regolamento, invece, è passato all’unanimità. Le aliquote sono state così determinate: 3 per mille sulla prima casa con detrazione di 50 euro per ogni figlio oltre un’ulteriore detrazione di 200 euro. L’aliquota per la seconda casa è stata determinata nella misura dello 0,76 per mille. Molteplici le ipotesi di detassazione, fra cui: ruderi inagibili, immobili appartenenti a proprietari ricoverati presso istituti di riposo (purché la casa non risulti fittata). Su proposta del consigliere di maggioranza, Serafino Fiamingo, è stata istituita una commissione funzionale al monitoraggio delle eventuali modifiche dell’attuale disciplina sull’Imu e alla proposta di eventuali emendamenti in conseguenza di tali variazioni. Essa risulta composta da sindaco e da quattro consiglieri (due di minoranza e due di maggioranza). Ultimo punto, l’approvazione del “Regolamento e determinazione aliquote per l’applicazione dell’addizionale Irpef, anno 2012”. Il sindaco ha sottolineato, in merito, come «le aliquote per i redditi bassi sono rimaste invariate e ciò proprio in considerazione del calo del potere d’acquisto degli stipendi, dei salari e delle pensioni. I modestissimi aumenti, riguardano solo i redditi più alti e cioè superiori a 28 mila euro». Il dato è stato contestato dal capogruppo di minoranza, Domenico Pugliese, perché, a suo giudizio «tali aliquote hanno significativa incidenza sulle tasche dei cittadini». Queste le aliquote approvate col solo voto dei consiglieri di maggioranza (quelli di minoranza hanno votato contro): fino a 15 mila euro 0,5 per mille; dai 15 ai 28 mila euro: 0,6; dai 28 ai 55 mila: 0,7; superiori ai 55 mila euro: 0,8.
r.v.
Pubblicato su Calabria Ora l’11 maggio 2012, p. 36