l’iniziativa
ZAMBRONE, LA TRADIZIONE TRIONFA CON LA ZEPPOLATA
ZAMBRONE Gerhard Rohlfs studioso dei dialetti calabresi ritiene che il vocabolo “zeppola” derivi dal periodo tardo latino e, all’origine, indicava un dolce fatto di pasta e miele. Lo studioso calabrese Luigi Accatatis, vissuto tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, nel Vocabolario del dialetto calabrese, traduce il termine in vari modi, a seconda dell’area di provenienza: zippula, grispella, pittulèlla, grispelluzza, pittulilla, pittula, pittilucchia, cururicchia, grispedda. L’esatta individuazione del vocabolo è fondamentale per capire l’origine, anche culinaria, di tale prodotto. Sembrerebbe che nel periodo romano, il pater familias alla vigilia di Natale, ne avviasse la procedura di cottura. Egli, infatti, avviava la frittura, oppure gettava nell’olio caldo il primo pezzetto di pasta preparato ad hoc. Questo impasto, veniva poi combinato con altri ingredienti che gli conferivano di volta in volta un sapore dolce o salato a seconda dei gusti. A Zambrone, per rimanere in linea con la tradizione, le zeppole sono preparate nel periodo natalizio in due differenti modi. Col primo, l’impasto viene arricchito dalle acciughe salate; col secondo, con l’uva passa. Le mamme zambronesi, per venire incontro ai palati dei loro figli, hanno allestito, per l’ultimo giorno di scuola (22 dicembre) un succulento banchetto funzionale alla preparazione e alla distribuzione delle zeppole. In particolare, le protagoniste di questa operazione, sono state le mamme degli allievi della scuola primaria e dell’infanzia del capoluogo. Le giovani cuoche hanno allestito il convivio per il secondo anno di seguito innanzi ai plessi scolastici del capoluogo. Scontato, l’alto gradimento dei piccoli studenti, specie innanzi a quelle addolcite da una ricca porzione di nutella. Per Domenica Grillo che ha capitanato le operazioni di friggitoria con la consueta esperienza e puntualità, la gratitudine e l’apprezzamento più sentito… sia da parte dei piccoli che dei genitori e degli insegnanti presenti all’iniziativa.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 28 dicembre 2011, p. 30