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ZAMBRONE, COUNTDOWN PER IL TAMBURELLO FESTIVAL
ZAMBRONE Un film del ‘39 di D’Errico titola “Tutta la vita in una notte”. É possibile condensare la storia e le tradizioni di un’intera regione in una sola notte? Da anni il Centro studi umanistici e scientifici Aramoni si impegna nel tentativo di realizzare questo ambizioso progetto. L’ottava edizione del Tamburello festival, l’evento di punta del Centro, si è aperta il 30 luglio con il laboratorio di danze tradizionali calabresi in cui, sotto la supervisione della maestra di balli tradizionali Agata Scopelliti, i volenterosi “studenti” hanno imparato i passi della “Vaddaneddha cardola”, con i quali potranno prodigarsi in danze sfrenate durante la serata clou dell’evento che si terrà domani nella piazza “8 marzo” di Zambrone. Saranno organizzati i consueti momenti del festival: la galleria d’arti, le sagre (dolce e salato), i concerti, le esposizioni, e sarà, come ogni anno, presente un tema a dirigere la serata. Ma quest’anno l’impronta che sarà data all’evento sarà del tutto nuova: innanzitutto la festa avrà come tema le “Duecento...lire” degli anni di Zambrone come comunità indipendente che riceverà idealmente per ogni anno una lira, strumento tradizionale, in dono dai suoi amati concittadini. In secondo luogo, una “numerologia della festa” darà alla serata un tocco magico poiché ogni angolo del Festival avrà come tema il numero duecento: “Duecento scatti per Zambrone”, “Duecento sapori per Zambrone”, eccetera. Infine le celebrazioni del paese e dell’arte e la cultura della Costa degli dei avranno una natura più varia, poiché il Centro ha voluto omaggiare tutta la cultura calabrese: dal teatro, con i testi dello spettacolo commemorativo “Duecento parole per Zambrone” che aprirà la serata, alla musica tradizionale, con artisti giovanissimi del calibro dei “Giamberiani”, dei “Contraggiro” e degli “Arghia”, dalla pittura alla fotografia, dalla gastronomia, infine, all’artigianato con le esposizioni delle pipite e zampogne a chiave di Pasquale Lorenzo, le lire di Daniele Mazza, i tamburelli di Bruno Pitasi. Il conto alla rovescia è dunque iniziato.
Eleonora Lorenzo
Pubblicato su Calabria Ora il 17/8/2011, p. 43